London 6 agosto 2022 by Elisabeth Wallace
Londra si chiama il Diadema del Doge l'ultimo hotel della Corsini Collection 2022 la più grande società nel mondo che si occupa di hotels. In Italia presente con circa 3000 strutture. Hotel da 90 keys ad un costo di 90 milioni di euro fronte laguna unico al mondo in trattativa con i più grandi investitori del mondo e VIP tra cui alcuni dei calciatori più quotati sul mercato. " L'investimento alberghiero è quanto chiedono le family office di tutto il mondo e quest'anno in Italia si concentrano gli interessi della finanza mondiale. Il nostro ultimo hotel a cui abbiamo dato un nome astratto il DIADEMA DEL DOGE è un pezzo da collezione unico nel mondo che potrebbe inserirsi molto bene in una collezione di grande valore mondiale. Nel corso del mese di agosto siamo impegnati in alcune vendite WW su PARIGI e NEW YORK. Il network è molto forte in Spagna MADRID SIVIGLIA e Portogallo a Lisbona e la Costa Atlantica. EAST Europa siamo presenti a Vienna e GEORGIA con corrispondenti esperti . Ma un altro gioiello della corona è sulla costiera Amalfitana con un 5 star hotel da 80 keys "
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A Venezia l’acqua della Laguna torna ad esser dolce, anziché salata, la vegetazione subacquea a ripopolarsi nelle specie tipiche di questo habitat mentre fanno ritorno a casa anche alcune specie di uccelli, in particolare acquatici come giovani cefali che hanno approfittato per utilizzare gli ambienti della Laguna come nursery, depositando le uova.
Sembrerebbero tutte conseguenza positive dell’effetto acqua dolce. Buone notizie dunque, o quantomeno consolatorie in un periodo in cui per l’ambiente i tempi sono piuttosto difficili, stretto com’è tra siccità, temperature elevate, scarsa piovosità e condizioni climatiche estreme. Ma a quanto pare, Venezia è invece in controtendenza.
La conferma la si è avuta stamane in città nel corso della presentazione dei risultati conclusivi di un progetto europeo coordinato da Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, denominato Life Lagoon Refresh e che ha preso le mosse nel 2017 con l’obiettivo di ricreare nella Serenissima Laguna delle zone a bassa salinità in modo da favorire – attraverso l’immissione di acqua dolce dal fiume Sile che sfocia nel mare Adriatico – “la ricolonizzazione di circa 20 ettari di canneto e il ripopolamento di numerose specie ittiche e di uccelli” si legge in una nota dell’Istituto, che annota anche: “Nonostante le difficoltà incontrate in questi anni come l’alta marea eccezionale del 12 novembre nel 2019, la pandemia dal 2020 e negli ultimi mesi la siccità, i risultati sono stati raggiunti: il gradiente salino è stato ripristinato e i livelli di salinità (prima degli interventi superiori a 30 in tutta l’area di progetto) sono scesi a valori inferiori a 15 in un’area di 25 ha”.
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