Roma 6 gennaio 2022 CorSera. IT Article sponsored by Corsini Real estate Italy corsinicase@gmail.com
Con la variante Omicron scatenata e per l'Epifania con ben oltre 250 mila casi al giorno, e se il dato dovesse sfondare quota 300 mila nei prossimi giorni, non c'è alcun dubbio che le scuole resteranno chiuse per tutto l'inverno fino a primavera inoltrata. Dati alla mano è impossibile pensare di lasciare gli studenti liberi di contagiarsi e contagiare i familiari al loro rientro casa. Malgrado l'ultimo provvedimento del Consiglio dei Ministri, laqscia adito a qualche ottimistica speranza, è gia pronto nel cassetto di Mario Draghi, il provvedimento madre di tutte le battaglie contro la pandemia, il lockdown forzato per medie e licei. Tutti in dad allora e forse molto prima dei programmi disponibili ad oggi.
Nella scuola secondaria di primo e secondo grado si andrà in Dad per 10 giorni se ci sono tre positivi nella stessa classe (non 4, come scritto in bozza). Con un positivo è invece prevista l'autosorveglianza per tutta la classe e l'uso delle mascherine ffp2 per la didattica in presenza. Con 2 casi scatta una distinzione: per chi ha fatto 2 dosi di vaccino o è guarito da più di 120 giorni e non ha avuto la dose di richiamo si applica la Dad per 10 giorni, mentre gli altri proseguono in classe in autosorveglianza.
"C'è stata una discussione articolata e serena, che si è conclusa all'unanimità: la scelta di fondo è che si torna ad una scuola in presenza e in sicurezza". Così il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha commentato le nuove misure che modificano la gestione dei casi Covid a scuola. Per gli alunni tra 0 e 6 anni, ha aggiunto, "è stato deciso il massimo di tutela" mentre per i più grandi tutta la classe andrà in Dad con tre positivi. "Un intervento molto articolato che va incontro alle richieste delle Regioni". Ma, ha concluso, "si va in Dad solo per 10 giorni, in modo che si sappia prima quando inizia e quando finisce".
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Il testo, si legge nel comunicato finale di Palazzo Chigi, mira a "rallentare" la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.
Il Commissario per l'Emergenza ha autorizzato, secondo la bozza del decreto anti-Covid, lo stanziamento 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 riguardo all'esecuzione dei test rapidi gratis, per l'attività di tracciamento dei contagi Covid sulla popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza.
"Noi da sempre siamo per la scuola in presenza. Se però si vuole mettere in atto un piano effettivo con degli obiettivi da raggiungere allora non sarebbe una cattiva idea prendersi due/tre settimane di dad e però raggiungere gli obiettivi. Al primo posto va messo l'aumento della percentuale di alunni vaccinati". Lo ha detto il presidente dell'Associazione nazionale presidi (Anp) Antonello Giannelli su La7 a "L'aria che tira".
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intanto, ha firmato l'ordinanza per la riapertura delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado del Lazio e delle Istituzioni Formative che erogano percorsi triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP) che riprenderanno in presenza il giorno 10 gennaio 2022. "Era prevista per circa il 20% degli istituti la riapertura venerdì 7 gennaio e grazie a questo provvedimento il rientro a scuola in presenza sarà per tutti lunedì", spiega l'assessore regionale alla Scuola Claudio Di Berardino.
"Nel Lazio la riapertura della scuola in presenza il prossimo 10 gennaio, data unica per tutti gli Istituti della Regione, è un segnale molto importante di continuità che vogliamo dare agli studenti e alle loro famiglie, agli insegnanti e al personale scolastico. Ricordiamo infatti che era prevista per circa il 20% degli Istituti la riapertura venerdì 7 gennaio e grazie a questo provvedimento il rientro a scuola in presenza sarà per tutti lunedì. Vogliamo continuare a garantire il diritto allo studio in presenza e in sicurezza. Inoltre sarà potenziato, a partire da venerdì prossimo, il contact tracing con drive-in a disposizione degli studenti in tutte le zone del Lazio. Infatti lavoriamo, come già fatto per permettere la riapertura in presenza lo scorso settembre con un impegno straordinario da parte della Giunta Zingaretti, con l'obiettivo di permettere alle ragazze e ai ragazzi della nostra Regione di andare ogni giorno a scuola, ma è necessario non abbassare la guardia e avere comportamenti responsabili che serviranno a garantire la possibilità di completare un anno in presenza. Riconfermiamo l'appello alle vaccinazioni, al rispetto delle regole, con il massimo impegno da parte di tutti in questa direzione", spiega l'assessore regionale alla Scuola Claudio Di Berardino. Per il contac tracing la Regione ricorda che sarà possibile prenotare sulla piattaforma (https://prenota-drive.regione.lazio.it/main/home) con la tessera sanitaria e indicando l'Istituto scolastico.
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