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CORSERA CORONAVIRUS OMICRON VARIANTE SIBERIANA IN ARRIVO EFFETTO STRATWARMING INSIEME AL BURIAN FREDDO POLARE ARTICO DIFFUSORE MICIDIALE DELLA PANDEMIA

Mosca 2 gennaio 2022 by Alexander Dubin

Coronavirus l'arrivo del freddo artico in Europa potrebbe dare il via ad un diffusore micidiale della pandemia, capace di alimentare nuove varianti, che gli esperti indicano come " variante Siberiana " . In coincidenza con l'Epifania, il freddo polare artico porterà con sè i pulviscoli dello stratwarming, un fenomeno particolare che si genera quando si verifica un anomalo riscaldamento dello stratosfera, sopra la regione artica,nell'ordine anche di 30°/40° C. Questo riscaldamento tende ad espandersi nell'alta troposfera, dividendo in più parti il vortice polare, che si abbatterà come una cascata di lapilli nelle varie regione europee.Insieme ai fenomeni atmosferici, ci sarà anche il diabolico SarsCOV 2 , conosciuto anche come Covid-19, nelle sue varianti più estreme e pericolose, come la "variante siberiana " o detta anche "sarmica " poichè tenderà scivolare nelle zone pianeggianti ricche di vapor acqueo, tutte condizioni che faranno da diffusore micidiale al coronavirus. Dalla prossima settimana in poi, affronteremo la pandemia provati dal freddo e dal gelo, e quindi si consiglia ai più cagionevoli di non lasciare le proprie abitazioni, lasciando fuori dalla porta di casa il Burian e la variante Siberiana del Covid-19.La temibile variante Omicron, sfruttando nuove condizioni atmosferiche e di debolezza fisica, potrebbe dare luogo a periodi di dilagante diffusione del coronavirus, fino a provocare ben oltre 500 mila casi al giorno in Italia. 

Sul fronte meteo invece il "grande incubo" Burian potrebbe tornare molto presto e assomigliare veramente alle ondate gelide del 1996, 2006, 2012 e 2018 che congelarono addirittura anche Roma (e come non ricordare anche il gelo e le grandi nevicate di gennaio 1985?): pensate che le proiezioni di oggi indicano un tracollo termico di oltre 20°C a circa 1500 metri di quota, tra Capodanno ed il 6 Gennaio 2022. Non ci resta che attendere il Burian…e si impennano le probabilità che ciò accada tra pochissimo.

Nel dettaglio il Burian è un gelido vento che durante la stagione invernale soffia sulle sterminate lande siberiane e le steppe kazake verso gli Urali o le pianure sarmatiche della Russia europea. Talvolta le raffiche di vento possono raggiungere i 100 km/h ed è accompagnato da tormente di neve che portano drastiche riduzioni di visibilità, aumentando di molto la sensibilità al freddo. La caratteristica principale è quella di essere una corrente d'aria gelida in quanto proviene da una zona ove è presente del "freddo pellicolare" ossia, uno strato d'aria freddissimo e pesante vicino al suolo e non più alto di 1000/2000 metri. Questo particolare evento rimane generalmente confinato alla Russia o al più all'Europa Orientale ma, in alcuni casi può far la sua comparsa anche in Italia.

Ma cosa scatena queste ondate di gelo? La causa va ricercata sopra al Polo Nord dove tra gennaio e febbraio, ogni 5/6 anni si verifica un improvviso stratwarming. Con questo termine, in meteorologia, si fa riferimento ad un anomalo e intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, sopra la regione artica, nell'ordine anche di 30°/40°C nel giro di pochissimi giorni. Questo riscaldamento, una volta attivo, tende gradualmente ad espandersi verso l'alta troposfera, dividendo letteralmente in più parti il Vortice Polare. Ed è proprio quello che potrebbe succedere con l'inizio del nuovo anno, quando le elaborazioni fiutano un episodio di stratwarming sopra la Siberia che potrebbe di fatto portare alla frantumazione del Vortice Polare.

E' già accaduto in passato e per questo motivo sappiamo bene che lembi del vortice stesso possono scendere di latitudine innescando poderose ondate di gelo fin sul bacino del Mediterraneo. Nonostante la statistica che non vedrebbe tale fenomeno ripetersi per quest'anno (l'ultimo infatti è stato solamente 4 anni fa), secondo gli ultimi aggiornamenti è previsto un forte riscaldamento in alta stratosfera già con l'inizio del nuovo anno sopra la Siberia. Per questo motivo non è da escludere fase molto fredda a Gennaio a partire dal giorno 6 del 2022 appunto.


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