New York 27 novembre 2021 CorSera.it by James Quod
B.1.1.529, ma ha preso il nome dalla lettera dell’alfabeto greco «Omicron» ed è stata aggiunta venerdì 26 novembre dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) direttamente all’elenco delle «varianti di preoccupazione» (Voc) esistenti, insieme ad Alfa, Beta, Gamma e Delta. Un mostro infettante che si aggira nel mondo in cerca di vittime ospiti vaccinati e non vaccinati da devitalizzare e lasciare senza respiro. Omicron, che molti scienziati già chiamano con l'appellativo di Frankenstein, poichè presenta tutte le mutazioni delle varianti fino ad oggi conosciute Alfa,Beta, Gamma e Delta. In particolare, ha 32 mutazioni nella proteina spike (la parte del virus che i vaccini usano per innescare il sistema immunitario contro il Covid).
I primi casi sequenziati sono stati segnalati separatamente a partire dal 24 novembre da laboratori di Botswana, Hong Kong (dove la variante è arrivata trasportata da un viaggiatore) e Sudafrica. I relativi numeri di crescita in quest’ultimo Paese sono stati giudicati «vertiginosi» dall’Oms: ieri ci sono stati 2.828 nuovi casi, un aumento del 258% rispetto alla settimana precedente.
Si stima che circa il 90% siano dovuti alla nuova variante, che avrebbe soppiantato la Delta. Non è detto, però, che Omicron sia nata proprio in Sudafrica: l’individuazione dipende anche dalla capacità di tracciamento dei laboratori e il Paese (insieme a Botswana e Kenya) è quello che in Africa ha la maggiore possibilità di sequenziare i positivi.
Alcune mutazioni non sono mai state viste, altre sono state collegate alla capacità di una variante di essere più trasmissibile e sfuggire all’immunità data dai vaccini.
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