Firenze 18 novembre 2021
Leopolda, suona meglio e digestiva quest'anno senza le restrizioni anti pandemia. Suona bene,gioviale, forse anche momento di riflessione politica,sebbene Matteo Renzi abbia deciso di giocarsi il tutto per tutto contro il rivale Giuseppe Conte. Lo scontro è durissimo, il leader del Movimento Cinque Stelle preoccupa a tal punto Matteo Renzi che pare sia l'unico bersaglio da demolire nell'intero agone politico italiano. A Renzi non è bastato aver fatto saltare il banco dell'ultimo governo, con Giuseppe Conte ancora seduto nella poltrona di Presidente del Consiglio, vuole stravincere e azzerare l'avversario per rimanere tra i tanti, il solo ago della bilancia. Il vampiro intende divorare la preda, il vitello sacrificale. Le nomine RAI, dicono questo. La Guerra è aperta oltre ogni confine visibile.
I voti di Italia Viva sono e saranno determinanti per l'elezione del capo dello Stato, ma se Giuseppe Conte riuscirà a compattare il fronte interno e i transfughi, la situazione si potrebbe nuovamente ribaltare.Giuseppeo Conte è un raffinato giurista, e sta cercando di sottrarsi all'ok corral che il suo avversario cerca di imporgli, certo di poterlo demolire pubblicamente.
Ma per Giuseppe Conte è ora di giocare di sponda evitando di mostrare il ringhio dentro al suo solito sorriso. Non deve fare l'errore di perdere la flemma, e sopratutto la praticità del programma politico, che deve tendere a normalizzare la faida interna, guardare avanti con il cipiglio del leader che infonde sicurezza e certezze, ad un movimento che senza un veero leader si ritroverebbe ben presto contro una scogliera a fare acqua da tutte le parti. Giuseppe Conte trovverà i suoi alleati nel corso del lungo cammino che lo divide fino alle prossime elezioni politiche. C'è una corda tirata tra due sponde, la sua iniziativa politica è quella di non farla saltare, ma tenerla sempre tesa, scorrerla, titrarla per unire , ritrovare compattezza con tutti i militanti del Movimento Cinque Stelle e sopratutto con i rappresentanti fuggiti altrove.
Giuseppe Conte viene preso di petto nella sua Firenze, ma altri popoli italici lo guardano altre forze politiche e sociali. Non deve perdere la pazienza, tornare illustrissimo professore di diritto, avvocato del popolo, non cadere nel tranello della provocazione del Dracula della Leopolda.
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