ROMA 5.12.2008 (Corsera.it) E' quasi Natale e il Presidente del CONI Gianni Petrucci rischia di fare la fine del negro sulle sedie a rotelle che scorrazza per la città in cerca di cibo.Vi ricordate il film con Eddy Murphy? E' infatti aria di rinnovo delle cariche.Gianni Petrucci tenta il colpo di mano e per rimanere in sella organizza una festa faraonica per premiare Berlusconi e Moratti con il Collare d'Oro,onoreficienza che andrà rispettivamente a Inter e Milan.Dopo la festa vedremo se quel Petrucci tremebondo potrà tornare a frequentare i salotti buoni.i soldi noi italiani per comprare le cianfrusaglie d'oro ce li abbiamo messi.
Petrucci. Come si costruisce il consenso politico radunando Letta, Crimi,Pescante, Barelli e altri parlamentari , e ove possibile lo stesso Berlusconi, nel salone d’onore del CONI , in occasione di premiazioni inventate a questo scopo.
La prima occasione pochi giorni fa con la cerimonia di premiazione di un Concorso letterario , di un altro Concorso concernente il racconto sportivo e della consegna dei premi CONI- Ussi ( Unione stampa sportiva italiana). E’ intervenuto Gianni Letta. Il salone d’onore al completo di personalità politiche e di dirigenti sportivi. Gran cerimoniere Petrucci. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio ne ha approfittato per fare gli elogi al presidente Petrucci una sorta di viatico per le prossime elezioni di rinnovo dei vertici dell’ente. C’era anche Zavoli a cui Letta ha fatto le sue condoglianze per la vicenda Villari. Un clima festaiolo tra sport e politica con cui si costruisce il consenso. Il 17 dicembre il salone d’onore del palazzo H opera di Del Debbio si aprirà nuovamente e questa volta Petrucci ha invitato Berlusconi. Un bel colpo studiato da lungo tempo con l’esca della consegna della massima onorificenza del CONI, IL Collare d’oro, alle società sportive Milan e Inter. Stupenda, geniale invenzione quella dei premi. L’evento sarà affollatissimo e ne gongola Petrucci.Ci sarà anche Matarrese con l’intero consiglio di amministrazione della Lega. Un occasione da non perdere. I bagarini sono già all’opera.
Renato Corsini.
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