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CORSERA NUOVO DPCM CORONAVIRUS ROBERTO SPERANZA DIE HARDER 48 ORE PER MORIRE, TERRIFICANTE LA CURVA DEI CONTAGI

Milano 1 novembre 2020 CorSera.it by dr.Matteo Corsini EUSGU (Enciclopedia Universale delle Scienze Giuridiche e Urbanistiche)

Nuovo DPCM che cosa accadrà. La regola dei giorni alterni e del numerus clausus. Un lascia passare totale per i contribuenti virtuosi con dichiarazioni superiori a 500 mila euro.Ricordiamoci che gli spartani per fermare l'esercito persiano, inviarono alle Termopili soltanto l'elite dei loro guerrieri, il cui sacrificio consentì alle poleis greche di organizzarsi e poi vincere la guerra.

 Nuovo DPCM, il Governo pronto a varare misure restrittive, che prevedono limitazioni allo spostamento tra regioni, chiusura di negozi, limitazione accesso alle scuole . Le regioni Liguria, Lombardia e Piemonte, chiedono di limitare gli spostamenti agli over 70. Chiudere nei lager famigliari gli anziani. Il ministro della Salute Roberto Speranza, nei panni di un redivido John McLane, il poliziotto newyorchese interpretato da Bruce Willis, intervistato dal CorSera, ha lanciato il suo monito anatema alla popolazione italiana : " I contagi sono troppo alti, terrificante la curva dei contagi, abbiamo soltanto 48 ore per decidere". In effetti i dati dei contagi in tutta Italia non lasciano scampo ad ulteriori interpretazioni e comportamenti tolleranti nei confronti dell'epidemia da Covid-19.

Come tutti sappiamo, il Governo ha deciso di rilanciare il comparto scolastico, ben sapendo che questa decisione avrebbe contribuito alla diffusione del coronavirus tra alunni e familiari. Ma, il paese non si può fermare, la scuola è uno dei caposaldi della società moderna, ingranaggio organico al meccanismo di propulsione economica, gli studenti rappresentano il futuro del paese. Ma adesso il Governo è difronte al dramma decisionale, se anche oggi la curva dei contagi continuerà la sua salita esponenziale, non c'è alcun dubbio che dovremo entrare nel congelatore almeno per i prossimi 15 giorni, per poi capire cosa fare. Non c'è alcun dubbio che senza un lockdown generale, il sacrificio di tante categorie di lavoratori, tra cui ristroratori e baristi, sarà stato inutile e cadrà nel nulla. 

Il ministro Roberto Speranza è memore delle drammatiche fasi della prima ondata, quando scivolato nel vortice della diffusione pandemica, il suo ministero diede prova di incapacità e rilassatezza. Nessuno aveva un protocollo chiaro da far serguire alla popolazione e sul mercato non erano disponibili le mascherine, così come i guanti chirurgici. Ma la maggiori responsabilità furono quelle di non approntare protocolli igienico sanitari nella frequentazione di luoghi chiusi, come supermercati e negozi. Fummo noi del CorSera.it a lanciare l'allarme dall'interno del supermercato PAM di Via Brofferio a Roma e dal supermerecato COOP di Via Giuseppe Ferrari. Cassiere e inservienti erano a rischio contagio, i clienti entravano sguariniti di macherina e guanti, si addensano all'interno e roteavano sui carrelli, esattamente come proponeva in televisione un famoso spot pubblicitario della Antonella Clerici, che noi puntualmente denunciammo alle autorità garanti delle comunicazioni. In Italia era il caos, nessuno pensava, anzi diremmo noi, nessuno al Governo era abituato a pensare, come il suo diretto responsabile delle questioni sanitarie il ministro Robnerto Speranza. Ma un altro incapace si dimostrava anche il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che non colse il pericolo della diffusione del coronavirus tra i giovani e i praticanti di sport, anche all'aria aperta. Fummo noi del CorSera.it primi al mondo, a capire che il pericolo del Covid-19 serpeggiava tra i runners, gli amanti del jogging, sopratutto i frequentatori delle piste ciclabili, rotaie che definimmo come ricorderete : " corridoio infetto per il Covid-19" .Era chiaro che nell'immediato si sarebbero dovute chiudere le piste ciclabili ai runners, che correndo in scia uno dietro l'altro avrebbero aperto la bocca alla infezione . Nessuno al ministero dello Sport e della Salute, aveva capito il pericolo del contagio del virus tramite la forte espettorazione durante il running e nelle sessioni di areobica o pilates, così come nessuno aveva intuito che a Bergamo e Milano gli effetti dell'inquinamento o della conurbazione erano la causa ulteriore della diffusione tra quelle popolazioni. Noi eravamo sul pezzo, noi abbiamo scritto e anticipato sempre il coronavirus.  

Dunque cosa fare per evitare il peggio?


La regola dovrebbe essere quella stabilita dei giorni alterni per apertura dei negozi, dipende dalle categorie e del numero chiuso per metropolitana, treni, bus, scuole, parrucchieri istitudi di bellezza e palestre. 

La diffusione del contagio infettivo purtroppo costruirà nuove barriere interpersonali, ma non possiamo evitarlo. Al momento attuale dobbiamo pensare non soltanto a sopravvivere, ma i contribuenti più virtuosi hanno il peso del costo sociale di questi drammatici eventi. Parlamentari e senatori, continuano a prendere il loro lauto stipendio, ma siamo noi consociati con dichiarazioni dei redditi superiori a 500 mila euro la sola vera Speranza di questo paese. Nessun altro, se non l'elite del paese, potrà vincere questa sfida,e  quindi è necessario un lasciapassare per i contribuenti più virtuosi. Molti italiani parlano, ma evadono, molti italiani si lamentano ma non lavorano, molti italiani parlano e al mattino dormono e non vanno a lavorare. Tra me e loro c'è una bella differenza ed è giusto che in un momento di pericolo e difficoltà, chi è stato fedele ai principi di solidarietà con lo Stato , sia supportato in ogni modo. 

 

Matteo Corsini

CorSera.it Copyright 2020 

  


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