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CORSERA DELITTO VIVIANA PARISI INCIDENTE IN GALLERIA CASUALE O PROVOCATO? QUEL SENTIERO CONOSCIUTO CHE PORTA A MATTEO MESSINA DENARO

Messina 30 agosto 2020 CorSera.it dal corrispondente Bruto Osvaldi investigatore 

La terza via, quella su cui sta indagando la Procura di Patti, quella dell'incidente provocato dalla stessa Viviana Parisi, forse per attirare l'attenzione su di sè. La piazzola di sosta era un luogo che lei ben conosceva. Quando si è fermata, è uscita , per poi fuggire lungo un sentiero che come ha raccontanto il testimone, era talmente pieno di rovi che gli hanno impedito di proseguire.

" C'erano troppi rovi non ho potuto proseguire "

Quindi Viviana Parisi era già stata lungo quel sentiero pieno di rovi. Se la dinamica corrisponde alla logica, Viviana Parisi conosceva come muoversi nel fitto della boscaglia, dunque doveva incontrare qualcuno a valle. Qualcuno di cui aveva paura. L'incidente avrebbe dovuto attirare l'attenzione dei testimoni. Ma così non è stato. Viviana Parisi è andata incontro al suo destino da sola.

Alla Procura di Patti, comincia a prendere corpo la notizia, che il destino di Viviana Parisi, abbia incrociato quello del latitante di mafia Matteo Messina Denaro, ovvero un pregiudicato forse latitante che si nasconde da quelle parti.

La piazzola di sosta dopo la Galleria Pizzo Turda è spesso utilizzata dai latitanti mafiosi per scendere nella boscaglia e nascondersi. Dopo appena duecento metri si incontra il primo casolare e poi ancora boscaglia fino agli altri rifugi. Un luogo pieno di animali che pascolano allo stato brado, tracce che si dispersono con l'arrivo dell'alba. La zona è vicino al mare, vicino alle colline, luogo impervio e controllabile facilmente alzandosi sui pali dell'alta tensione. Viviana Parisi doveva incontrare qualcuno proprio in quel casolare? La piazzola di sosta era il punto di arrivo? Mi domando come mai Viviana Parisi , subito dopo l'incidente ha imboccato il sentiero tra i rovi, come se già conoscesse il sentiero sterrato che conduce alla strada a valle alcune centinaia di metri? Chi è davvero il supertestimone? 

Come avrebbe fatto Viviana Parisi a pianificare l'omicidio del figlio Gioele se non sapeva come avrebbe fatto a suicidarsi? Possibile che nel momento della fuga si sia accorta tra le piante che c'era un traliccio dell'alta tensione? Credo proprio di no. Ho fatto un giro e dalla strada sterrata il tralicci non si vede. Quindi, Viviana Parisi ha incrociato la strada proprio all'altezza del primo casolare, dove a poche centinaia di metri si sono ritrovati i resti del corpo di Gioele. 


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