Messina 18 agosto 2020 CorSera.it dal corrispondente Bruto Osvaldi investigatore
Gioele è vivo, ma tutti lo vogliono già morto. Lo stesso Papà ha invitato la gente ad unirsi alle squadre di ricerca per setacciare il territorio intorno al luogo del ritrovamento della moglie Viviana Parisi. Mi domando come mai la Procura di Patti non abbia diramato ordini ben precisi per cercare Gioele vivo, dunque pianificare posti di blocco intorno alla fascia tirrenica da Sant'Agata di Militello fino a Castel di Tusa, dove si presume che Matteo Messina Denaro vi abbia trascorso le recenti vacanze estive. Tutti cercano Gioele morto, perchè tutti attribuiscono alla madre la responsabilità di averlo ucciso, mentre Gioele potrebbe essere vivo e le forze dell'ordine paiono disinteressate all'argomento. Se nessuno trova Gioele, vuol dire che lo ha preso la Mafia. La risposta è chiara. Viviana Parisi è stata intercettata da qualcuno, che prima di ucciderla le ha tolto il figlio. Questi sono i terrritori infestati dai peggiori mafiosi siciliani, come il clan dei Mistretta, capitanati dai boss mafiosi Sebastiano e Pietro Rampulla. Qui non succede nulla se non c'e' un comando, un ordine. Nessuno si azzarda a sottrarsi alle leggi imposte dai feroci boss della Mafia siciliana. Nei territori indicati c'è ordine, qualcosa che non c'è in alcuna altra parte dei territori italiani.
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