Messina 15 agosto 2020 CorSera.it dal nostro corrispondente Bruto Osvaldi
Viviana Parisi, la bellissima dj di 43 anni, trovata morta ai piedi di un tralicccio dell'alta tensione, è stata vittima di una vendetta a sfondo passionale, forse braccata e aggredita dai parenti dell'amante. Ecco spiegato il motivo per il quale Viviana Parisi, subito dopo l'incidente in galleria, sarebbe fuggita dalla propria automobile, una Opel Astra lasciando cellulare e borsa con i soldi, per tagliare in perpendicolare la strada, scavalcare il guardrail nel disperato tentativo di seminare gli aggressori. Nella sua mente l'unico interesse era salvare il piccolo Gioele che teneva stretto tra le braccia. I soccorritori, arrivati sul luogo dell'incidente nella galleria, pochi istanti dopo l'urto, erano in realtà i suoi aguzzini, forse i componenti della famiglia dell'amante della donna. Gli stessi che forse l'hanno inseguita sia a piedi che in automobile, fino a rintracciarla e braccarla, ucciderla e portarle via il bambino.A Sant'Agata di Militello, la donna avrebbe dovuto incontrare un uomo, quando probabilmente sono apparsi i componenti della famgilia dell'amante che hanno iniziato ad inseguirla con la berlina grigia, la stessa , che subito dopo l'incidente in galleria, si sono fermati non per soccorrerla ma per aggredirla. Lei è riuscita a scappare, poi ha iniziato a correre disperatamente per salvarsi e ha incontrato la morte.
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