PARIGI. 26 APRILE 2020 CORSERA.IT FREDERICK O'NEAL
La vicenda clinica del giocatore del Montepellier Junior Sambia, la terapia intensiva e dopo il coma indotto, probabilmente metterà la parola fine a qualsiasi idea di riprendere i campionati di calcio nel mondo.La storia del contagio da covid-19 di Junior Sambia è come fosse il verdello finale alel polemiche degli ultimi mesi per la ripresa del calcio giocato, in piena emergenza coronavirus. Il campionato di Calcio di Serie A, non potrà riprendere, il carosello di 124 partite, costituirebbe un carrier formidabile per la diffusione del Covid-19 in Italia e costituirebbe un cattivo esempio per tutti. In coma indotto, le condizioni di Junior Sambia restano stabili. Il calciatore 23enne del Montpellier sta
giocando in ospedale la sua partita più difficile: positivo al coronavirus, il primo del campionato francese, è in terapia intensiva a causa della gravità delle sue condizioni. Il centrocampista è stato trasferito in un altro ospedale e i medici hanno deciso di indurre il coma artificiale, come ha spiegato il suo agente a Le Parisien.
«Le sue condizioni sono stabili. Non è peggiorato, ma nemmeno migliorato - le parole del manager, Frederic Guerra -. La situazione è difficile. Ha sofferto per tre giorni di problemi intestinali, come la gastroenterite. Martedì è andato in ospedale, le sue condizioni poi a livello polmonare sono peggiorate. È tornato in ospedale ed è stato trasferito in un'altra struttura dove hanno deciso di indurre il coma».
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