NEW YORK 2 APRILE 2020 CORSERA.IT RUNNER, DROPLET, STARNUTO.
Finalmente, dopo gli articoli del CorSera.it, fialmente nel mondo si stanno rivedendo le distanze convenzionali di protezione da contagio Covid-19. Quella del metro di distanza, ci era apaprsa subito come insufficiente, ridicola, peggio di tossire sul gomito del braccio, con il rischio che l'effetto droplet, sia addirittura intensificato. Quando un runner corre, dopo circa 10 o 15 minuti, la sua respirazione diventa intensa, e se non è abituato allo sforzo fisico, l'effetto droplet potrà raggiungere facilmente 7/8 metri intorno a lui. Ma se fosse sopravento, i miliardi di coronavirus, contenuti nei suoi schizzi di saliva, potrebbero infettare un'area di almeno 20 o 30 metri . Fare i runner, entrare nella scia di un runner, è la cosa più pericolosa da fare questo periodo. Non fatelo. Si può correre da soli in riva al mare o in mezzo alla campagna, ma non fatelo in città. Lo starnuto, adesso analizzato da un team scientifico della MIT di Harvard, secondo gli esperti potrebbe colpirci anche ad una distanza di 10 metri. Questo come diciamo noi, in assenza di vento. Ci sono starnuti e starnuti e uno sopravento, può letteralmente volare fino a 30 metri. La quarantena è indispensabile ad evitare queste forme di contagio. Siamo mesi che ne parliamo, adesso mi pare che gli scienziati ci abbiamo dato ragione.
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