ROMA 30 MARZO 2020 CORSERA.IT
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Ci si ammala in famiglia, da questo punto di vista siamo stati noi del CorSera.it a denunciare il rischio e vanno sospese tutte le pubblicità che trasmettono comportamenti ormai inadeguti per contenere il contagio da Coronavirus. Emergenza Coronavirus Covid-19 arriva un'altra brutta notizia, il contagio da Covid-19 arriva dentro le case degli italiani. Il cugino Corriere della Sera, titola oggi: "Adesso ci si ammala anche in casa" . Allarme che noi del CorSera. ti , lo sanno bene i nostri Lettori, denunciamo da settimane, inutile chiudere gli italiani in casa, se da parte del Governo, dei DPCM non sono mai state fornite indicazioni sugli obbligi di circolazione dei cittadini in movimento con autocertifcazione.
Nessun DPCM conteneva l'obbligo di indossare i Dispositivi di Protezione Individuale, così come i guanti. La gente rimaneva chiusa in casa, ma uscivano per fare la spesa, del tutto ignari che all'interno del primo supermercato o della prima macelleria, si sarebbero trasmessi l'infezione. Difronte alla Macelleria Rossetti di Via Sabotino, un giorno ho incrociato un avventore del locale, che era privo di mascherina, guanti e occhiali, educatamente gli ho fatto notare che circolava nella città un pericoloso coronavirus denominato Covid-19 e che forse era utile proteggere i consociati da eventuale contagio, mi sono sentito rispondere in maniera agitata : "Ma non dire cazzate, non c'e' alcun obbligo di indossare le mascherine quando si va a fare la spesa". Un irresponsabile, dedotto dalla confuzione delle informazioni diramate nei DPCM e dal ministero della Salute.Era chiaro, che senza adeguate protezioni, il covid-19 che letteralmente galleggia nell'aria in forma di illiquidità, vapore acqueo, può trasmettersi per ingerimento da persona a persona, provocando danni inenarrabili. I virologi e infettivologi, hanno calcoalto la misura convenzionale della distanza sociale di un metro, senza capire che in ambiente aperto, questa misura convenzionale è del tutto insufficiente. In aria aperta, come abbiamo dimostratro noi del CorSera.it con alcuni articoli, l'aria viaggia con 5 nodi di vento ad un metro ogni frazione di secondo. In ambienti aperti è necessario osservare una distanza di almeno 2 o 3 metri. Quando si corre in scia con un runner, evitare subito l'effetto SPrydrop e distanziarsi nei lati di almeno 6 o 8 metri come minimo. Correndo l'organismo è sotto sforzo e il droplet aumenta di intensità e di velocità . Un runner è una batteria infettiva a cielo aperto. Infatti la misura contenitiva del fenomeno appare giusta, e doveva essere assunta molto tempo prima. Chi corre sputa, infetta tutto ciò che tocca e percorre. State lontano dai runner almeno a 30 metri .
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