Brescia 23 marzo 2020 CorSera.it
I dati di oggi in Lombardia sembrano offrire una debole speranza di contrazione del contagio. Ma ciò che preoccupa sono i pazienti positivi i cosiddetti asintomatici, che sono responsanbili del 79% della trasmissione del Covid-19. Un focolaio potenzialmente devastante, che qualora scoppiasse in altri cluster all'interno della città di Milano potrebbe non essere più contenibile con i mezzi oggi a disposizione. Sebbene i dati della Lombardia nel suo insieme fanno ben sperare, quelli di Brescia, appaiono ancora in crescita, la preoccupazione è rivolta ai migliaia di cittadini a casa malati con la febbre, tosse, insomma tutti i sintomi della malattia infettiva. Non c'e' dunque da abbassare la guardia e ci sarà da stare attenti ancora per settimane. C'e' chi parla di fine maggio per vedere riassorbita in Italia la propagazione del coronavirus il micidiale Covid- 19.
Crescono i contagiati dal coronavirus nel Bresciano: questo quanto emerge dai dati comunicati da Ats Brescia questo lunedì. In tutto, dall'inizio dell'emergenza coronavirus, sono stati contagiati nel solo territorio dell'Ats Brescia 5.255 persone. In tutto, sommando i 478 contagi dell'Ats della montagna (Sebino e Valcamonica), arriviamo a 5.733. L'assessore Gallera però nel pomeriggio ha comunicato un altro dato per il Bresciano: per regione Lombardia i casi sono 5.905, 172 casi in più rispetto alla somma di entrambe le nostre Ats.
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Vero poi che ci sono anche persone malate, con sintomi non gravi, che non entrano in questo conteggio perchè non sono state sottoposte a tampone.
I decessi sono 781 contro i 712 di domenica sempre nell'area dell'Ats Brescia..
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