Ginevra 5 marzo 2020 CorSera.it di Renato Corsini ( 3383134192 redazione Torino )
Una denuncia contro ignoti coinvolge il presidente della Federnuoto Paolo Barelli. A scuotere l’ambiente natatorio l’ex presidente Bartolo Consolo e presidente onorario della Lega Europea del Nuoto (LEN).
Presentata alla procura della Repubblica di Roma il 25 febbraio 2020.
L’antefatto è una lettera anonima, la delazione gratuita, il sistema all’Italiana per neutralizzare gli avversari.
Nella denuncia, tra l’altro, si legge testualmente quanto segue:
"In data 27 novembre 2019 ho ricevuto una lettera anonima, recapitatami in busta chiusa presso il mio predetto domicilio in Ginevra (all. n° 2), a me indirizzata quale Presidente Onorario della LEN, nella quale, facendosene presagire una successiva e più ampia diffusione, si segnalava che tre Società (nella fattispecie: ELEVAN s.r.l. con sede in Roma piazzale Belle Arti n°8, CIR.AUR s.r.l. con sede in Roma Via S. Damaso n° 22 ed EUROZONA s.r.l. con sede in Perugia via Mentana n° 64) avrebbero nel tempo ricevuto pagamenti dalla LEN per prestazioni effettivamente mai eseguite.
Nell’immediato, non disponendo di alcuna informazione al riguardo, ho ritenuto di dover verificare, quantomeno tramite visure camerali (all. n° 3), l’attività, la governance e la proprietà delle predette società: ciò, peraltro, mi ha consentito di venire a conoscenza del fatto che al capitale di una di esse, la CIR.AUR s.r.l., partecipa il On. Dott. Paolo Barelli, attuale Presidente della LEN e Presidente della Federazione Italiana Nuoto.
Riscontravo, altresì, ictu oculi, scarsa attinenza dell’oggetto sociale delle tre Società italiane con le attività svolte dalla LEN o di suo potenziale interesse.
Sulla base di quanto appreso, invero in modo del tutto inaspettato, mi si è dunque prospettato un dubbio, serio e concreto, che le causali delle fatture asseritamente pagate dalla LEN alle tre società di cui alla segnalazione anonima, aventi tutte sedi in Italia, al di là della scarsa pertinenza con il rispettivo oggetto sociale, davvero non corrispondono ad attività effettivamente svolta.
Al mero fine di vagliare la fondatezza della segnalazione ricevuta e nel timore di una successiva più ampia diffusione, anche tramite mass media, mi sono pertanto visto costretto ad avanzare richiesta di poter visionare e soprattutto estrarre copia dei contratti tra LEN e le tre Società di cui sopra, delle fatture nel tempo emesse dalle tre Società, dei bonifici effettuati dalla LEN in loro favore e delle relative autorizzazioni al pagamento, in modo da poter fugare ogni dubbio (all. n° 5).
Il Presidente Barelli, tuttavia, con lettera dell’11 febbraio 2020 (all. n° 6), mi comunicava che non mi sarebbe stato consentito di estrarre copia dei documenti richiesti.
Tutto ciò mi spinge, mio malgrado, a richiedere ora a codesta Autorità Giudiziaria, ove lo ritenga, l’immediata attivazione di un’indagine – atteso che, diversamente, il decorso del tempo può inficiare la genuinità dell’accertamento – quantomeno diretta ad acquisire e sequestrare ex artt. 253 o 354 c.p.p., presso le tre società italiane o ovunque si trovino, le fatture nel tempo da queste emesse alla LEN, i contratti con la stessa conclusi e i pagamenti ricevuti e le eventuali risultanze nei rispettivi bilanci, nonché ad accertare l’esistenza delle operazioni dalle stesse svolte a favore della LEN e la loro corrispondenza alle causali delle predette fatture
Renato Corsini
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