Roma 12 agosto 2019 CorSera.it dr. Renato Corsini
L’ordinamento olimpico ha un carattere originario,una propria normazione, un proprio ordine di soggetti giuridici, CONI nazionali e federazioni sportive internazionali, una propria organizzazione . E’ preordinato allo svolgimento di attività estranee sia all’ordinamento statuale sia a quello internazionale.
Lo Stato italiano considera il CONI in modo sostanzialmente non difforme da qualsiasi altro ente pubblico.Il legislatore sostiene con finanziamenti ordinari e straordinari le attività dell’Ente ed egli altri soggetti da esso riconosciuti, sia per l’attività sociale perseguita sia per l’alta incidenza dello sport a livello nazionale e mediatico.Non sussiste un nesso di interesse di indirizzo politico e se dovesse sussistere urterebbe con l’ordinamento olimpico .
La collisione tra i due ordinamenti è avvenuta con il provvedimento della legge delega, che ha costituito la società per azioni “ Sport e salute “ .Un soggetto pubblico di indirizzo politico del governo, nella gestione e nella utilizzazione dei finanziamenti,erogati dallo Stato al CONI. Un colpo che se fosse riuscito avrebbe drenato circa 400 milioni all'interno di una società di capitali, facilmente gestibile e orientabile,secondo i desideri dei leghisti.Questo il piano mefistofelico di Matteo Salvini e di Giorgetti.
Sul punto un ricorso del CONI alla magistratura amministrativa, dovrebbe trovare accoglienza di ammissibilità.Si tratta infatti di disciplinare fatti attinenti all’attività olimpica internazionale. (CorSera.it dr.Renato Corsini )
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