Si teme per la sorte di una trentina di persone, disperse per una slavina che si è abbattuta su un hotel, proprio a causa del sisma. «Purtroppo è accaduta una terribile tragedia sembrerebbe ci siano delle vittime, ma è tutto da confermare», aveva scritto su Facebook il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, che poi però ha cancellato il post.
Secondo il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), che si sta dirigendo nel comune di Farindola (Pescara) per prestare i soccorsi, la slavina si è abbattuta sull’albergo Rigopiano e «almeno tre persone sarebbero state travolte dalla neve e da altro materiale trasportato d
La situazione è angosciante anche perché al momento tutti i telefoni di clienti e personale sono muti. In precedenza alcune persone all’esterno dell’albergo erano riuscite a mettersi in contatto con il 118 e con i soccorritori. Drammatico l’sms inviato da una coppia: «Aiuto, aiuto: moriamo di freddo». Un cuoco avrebbe inviato un sms in cui rassicura sulle sue condizioni, ma pafrla anche di macerie. Un altro messaggio, inviato via WhatsApp da un cliente, parlerebbe di persone intrappolate nella struttura. Poi il silenzio.
Il Soccorso Alpino «sta intervenendo con quattro squadre provenienti dall’Abruzzo e dalle regioni limitrofe». Ma la strada è lunga: 45 chilometri da Pescara e 9 da Farindola. Alcuni ospiti dell’albergo starebbero tentando di scendere a valle.
Il team Usar (Urban Search & Rescue) del Lazio dei Vigili del fuoco intorno alla mezzanotte ha fatto sapere di sperare di arrivare all’albergo entro un’ora, ma la previsione si è poi rivelata ottimistica. Secondo quanto si apprende, la struttura alberghiera è parzialmente crollata.
alla valanga». Testimoni sul posto, si legge in una nota, «in contatto con il Soccorso Alpino riferiscono che l’albergo era occupato da circa 20 ospiti ai quali si aggiungono i dipendenti in servizio». La questura conferma che gli ospiti registrati sono almeno 22.
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