Ventiduemila euro, iva compresa. L’assegno per Paola Muraro, nominata consulente tecnico di parte dalla Gesenu di cui è socio il re delle discariche Manlio Cerroni, è stato staccato proprio nei giorni in cui avveniva la nomina ad assessora. Siamo a fine giugno. Il compenso è per una relazione a firma Muraro che dimostrerà come la società di Perugia, commissariata per mafia e ora a processo, non ha macchie. La relazione verrà inviata a giorni. Dalla Gesenu la aspettano perché le accuse sono pesantissime e su quegli illeciti ci sono in ballo, secondo l’impianto accusatorio, interessi diretti della mafia siciliana.

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