Due bombe sono esplose nella località turistica di Hua Hin in Thailandia: il bilancio, secondo fonti locali, è di almeno 3 mortie 36 feriti. Tra loro 9 sarebbero turisti stranieri: secondo fonti locali, due donne inglesi e una ragazza tedesca ma non è stata resa nota la nazionalità degli altri feriti. La vittima, invece, è una donna thailandese che vendeva alimenti nella zona colpita dall’attacco. Secondo le prime notizie, confermate dalla polizia locale, l’esplosivo è stato nascosto nei vasi di due piante e fatto esplodere a distanza utilizzando dei telefoni cellulari. Si tratta del secondo attacco in Thailandia, dopo che giovedì mattina una bomba è esplosa in un mercato nella provincia meridionale di Trang, ferendo sei persone. La pista privilegiata dalla polizia è proprio quella di attacchi legati a questioni locali: la scorsa settimana, infatti, tramite un referendum i thailandesi hanno approvato la nova Costituzione sostenuta dai militari.Le bombe sono esplose a una distanza di circa 50 metri l’una dall’altra ma non simultaneamente. La seconda sarebbe esplosa 30 minuti dopo. Secondo quanto si apprende, tra i feriti almeno 4 sono in gravi condizioni, mentre sarebbero 9 i turisti stranieri coinvolti. Fonti locali parlano di due donne inglesi e una giovane ragazza tedesca tra i 23 feriti delle esplosioni. In Thailandia, nel sud del Paese, è attivo da 12 anni un movimento separatista armato: e potrebbe essere proprio questa la matrice dell’attacco.Intanto il primo ministro thailandese, Prayuth Chan-ocha, ha decretato lo stato di allerta in tutto il Paese. Attentati simili non sono una novità per la zona ma, normalmente, non avvengono nei pressi delle strutture turistiche. Hua Hin è una località a circa 150 km a sud della capitale Bangkok e il resort sarebbe molto popolare, soprattutto tra i turisti britannici.

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