
Ciampino esplosione, Nicandro Casamonica esponente dell'omonimo clan muore nel tentativo di far saltare per aria rivale in amore
Voleva vendicare l'onore di una parente l'uomo morto carbonizzato in seguito all'esplosione di una villa a Ciampino, vicino a Roma. E' questa l'ipotesi al vaglio degli investigatori, i carabinieri di Frascati e di Castel Gandolfo. Per il giovane fatale sarebbero stati proprio i fumi del liquido infiammabile utilizzato per dar fuoco alla villa. La vittima, che aveva 27 anni, si chiamava Nicandro Casamonica,il famoso clan dedito all'usura e alle estorsioni. Secondo i primi accertamenti, all'origine del gesto del giovane ci sarebbero perciò questioni passionali: Nicandro sarebbe stato infatti mandato da un altro parente a vendicare l'onore della figlia scappata con il figlio del proprietorio della villetta,
anche lui un Casamonica.Intanto i testimoni hanno raccontato ai vigili del fuoco di aver sentito un violento boato e poi di aver visto le fiamme. A esplodere è stato il secondo piano della villetta che si trova in via Capri, all’altezza del civico 9. E a dare l'allarme è stato lo steso proprietario dell'abitazione che ha aiutato gli agenti della squadra mobile intervenuti sul posto, a ricostruire la pianta della casa.
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