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Genova, siriano arrestato per terrorismo. Tre imam indagati continua la lotta ai fanatici dell'Isis

Il fermato voleva recarsi in Siria per unirsi alle fila di Jabat al Nusra, legato al rapimento delle volontarie Greta Ramelli e Vanessa Marzullo Sei avvisi di garanzia. Una delle moschee frequentata da Giuliano Delnevo, l'italiano jihadista ucciso in Siria nel 2013Tre imam indagati. E un giovane siriano, Mahmoud Jrad, arrestato a Genova per associazione e arruolamento con finalità di terrorismo. 

Sarebbe un reclutatore di jihadisti. Ha 23 anni e risiede a Varese. Insieme al giovane, indagate 6 persone tra le quali tre imam, due nel capoluogo ligure e un terzo a Rapallo. Moschee frequentate in passato da Giuliano Delnevo, l'italiano morto in Siria combattendo contro Assad e che secondo la procura potrebbe essere stato un reclutatore. 

Indagato anche il fratello più giovane del 23enne che avrebbe dovuto accompagnarlo nel viaggio in Siria, non è chiaro se per convinzioni nette o perché in qualche modo la famiglia lo volesse accanto al primogenito, considerato una «testa calda» dai genitori che consideravano errate le sue scelte integraliste. Il fermato voleva recarsi lì per unirsi alle fila di Jabat al Nusra («Partigiani del soccorso al popolo della Grande Siria», ndr), un gruppo di rivoltosi armati, legato ad Al Quaeda. Tra l'altro quello protagonista del rapimento delle due cooperanti italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, poi liberate due anni fa. Per tutti il reato constestato è quello di partecipazione ad associazione con fini di terrorismo. Sequestrati documenti e computer, con email in arabo che attendono di essere tradotte.

La pianificazione dell'imminente viaggio ha portato l'autorità giudiziaria ad emettere la misura pre-cautelare del fermo per pericolo di fuga. A far partire l'indagine della procura genovese, un input dell'intelligence. C'è un punto di contatto tra l'indagine che ha portato al fermo di oggi del 23 enne e l'arresto dei libici fermati all'inizio dell'anno in porto a Genova. In entrambi i casi i fermati avrebbero avuto rapporti con un soggetto oggetto di perquisizioni oggi nel capoluogo ligure. Il giovane viveva in forte rapporto conflittuale con la famiglia: i parenti osteggiavano fortemente le sue scelte radicali. Il giovane è in carcere a Varese.


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