Oggi sono tornata a casa con l’intento di scrivere. Mi sentivo ispirata, o forse era il caldo che mi solleticava la giuntura tra le spalle e la nuca, a darmi l'impressione di essere sù e non giù, nel mondo reale.
Volevo scrivere qualcosa di bello, qualcosa che riguardasse l’estate, o meglio i viaggi, le vacanze, il mare, gli amici…
Cosi, arrivata al portone di casa, mi sono precipitata su e ho aperto il computer. Volevo leggere, era tanto che non scrivevo e bramavo qualcosa che fosse scritto bene e che potesse aiutarmi a svegliare il piccolo scrittore che è in me.
Sono andata su Google News, “vediamo cosa sta accadendo nel mondo” mi sono detta.
Ripensandoci, non mi spiego il motivo del mio sorriso mentre mi affrettavo a cliccare sulla categoria delle notizie.
Era come se aprire quel giornale o leggere quell’articolo e interessarmi del mondo potesse darmi un senso di pienezza. Leggere il giornale a scopo educativo e informativo come diceva sempre mio padre.
Eppure, mi sono trovata a scorrere tra una moltitudine di articoli che cominciavano cosi: ”allarme bomba…” “Bomba Ansbach”, “uomo uccide una donna con un machete”, “sparatoria in Florida”.
Aprire il giornale e leggere cronaca nera, roba da tutti i giorni! Specialmente di questi tempi penserete.
Eppure, avevo aperto il giornale nella speranza di leggere qualche notizia che fosse scritta bene, un buon articolo se pure di cronaca nera.
Sono rimasta turbata dalle notizie, che si ripetono, di giorno in giorno. Lo stesso fatto, con un’intestazione diversa.
Forse e proprio questo il terrore, un succedersi di episodi tragici, fino a quando sembrerà normale leggere articoli che riportano titoli come “ Altra Follia in Germania… Uomo uccide donna con un machete”.
Quale follia? Se non si può parlare di una guerra, di certo non si può descrivere quest’avvenimento come semplice follia.
Mi è rimasta impressa questa parola ... follia! Per me follia ha una connotazione completamente diversa, oserei quasi positiva.
Cosi, ho deciso di trovare un articolo originale, magari su qualcosa che ancora non avevo mai letto e soprattutto di una buona mente.
Ho trovato un articolo di Roberto Saviano, che ho trovato veramente geniale.
In ogni caso, come immagino avrete notato, ho deciso scrivere il post di oggi in italiano, perché l’articolo riguarda la legalizzazione della cannabis in Italia.(Domitilla Corsini)
A questo proposito, oggi, Lunedì 25 Luglio 2016 è accaduto un fatto a dir poco incredibile per la storia italiana.
Nonostante lo scetticismo ‘vecchio stampo’ di alcuni Italiani e l’inevitabile vicinanza con San Pietro e dunque con il Grande ‘NO’ della Chiesa Cattolica, (e non dico Papa, perché sono quasi sicura che un visionario come Papa Francesco sarebbe a favore di questa riforma) si è finalmente discusso in Parlamento il tema della legalizzazione della cannabis.
"PARLARE di legalizzazione delle droghe leggere (lo faccio da anni) non è affatto semplice.
E sapete perché? Perché legalizzare viene percepito come "fate pure", anzi "fatevi pure".
Anche adesso che in Parlamento finalmente comincia la discussione sul disegno di legge, la confusione tra legalizzazione e incentivo a fare uso di droghe è il grande equivoco su cui discutere."
...
di Roberto Saviano
Per leggere l'articolo intero di Roberto Saviano cliccare il link:
http://www.repubblica.it/cronaca/2016/07/25/news/legalizzazione_cannabis_fermare_mafie-144759565/
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