LE PREVISIONI- Le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso già dalle prime ore di domani sul territorio piacentino-parmense, compresa la pianura, con pochi centimetri di accumulo al suolo. Successivamente le nevicate si estenderanno verso est interessando tutti i rilievi appenninici e le zone di pianura, fino a raggiungere la fascia collinare e la prima pianura bolognese durante la notte e la mattina di domenica. Nella pianura di Parma e Piacenza sono previsti accumuli di 5-10 cm per tutto l’evento, in quella di Modena e Reggio saranno compresi tra 1 e 5 cm. Sulle macroaree Trebbia-Taro, Secchia-Panaro e Reno gli accumuli saranno di 15-30 cm, a quote superiori ai 400 metri, mentre saranno inferiori a 10 cm a quote inferiori. Sulla macroarea Alto Lamone-Savio non sono previsti accumuli significativi. «Potrebbero diventare difficoltose - si legge nell’allerta - le condizioni di circolazione sulla rete stradale ordinaria, secondaria ed autostradale. Potranno verificarsi, inoltre, localizzate interruzioni dei servizi pubblici essenziali».
Le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso già dalle prime ore di domani sul territorio piacentino-parmense, compresa la pianura, con pochi centimetri di accumulo al suolo. Successivamente le nevicate si estenderanno verso est interessando tutti i rilievi appenninici e le zone di pianura, fino a raggiungere la fascia collinare e la prima pianura bolognese durante la notte e la mattina di domenica. Nella pianura di Parma e Piacenza sono previsti accumuli di 5-10 cm per tutto l’evento, in quella di Modena e Reggio saranno compresi tra 1 e 5 cm. Sulle macroaree Trebbia-Taro, Secchia-Panaro e Reno gli accumuli saranno di 15-30 cm, a quote superiori ai 400 metri, mentre saranno inferiori a 10 cm a quote inferiori. Sulla macroarea Alto Lamone-Savio non sono previsti accumuli significativi. «Potrebbero diventare difficoltose - si legge nell’allerta - le condizioni di circolazione sulla rete stradale ordinaria, secondaria ed autostradale. Potranno verificarsi, inoltre, localizzate interruzioni dei servizi pubblici essenziali».
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