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COMMISSIONE UE LETTERA SEGRETA MARIO DRAGHI RISPARMIO ITALIANI RIDOTTO IN CENERE MATTEO CORSINI IMMOBILIARE UNICO RIFUGIO CONTRO IL RISCHIO DEFAULT ITALIA

Roma 20 ottobre 2013 Corsera.it Lettera segreta Mario Draghi Commissione UE.E' ormai chiaro che i bond delle principali banche europee sono titoli spazzatura,il rischio e' il default di molte di queste banche che in un prossimo futuro andranno ricapitalizzate per far fronte all'abnorme mole di criditi inesigibili,ma sopratutto perche' molte banche italiane hanno in pancia titoli del nostro debito sovrano,e dunque corrono il doppio rischio del default,interno ed esterno.Non c'e' scampo a questa immane sciagura,purtroppo 4 milioni di italiani che muoiono di fame,dimostrano ineluttabilmente che il mercato finanziario italiano e' fallito.Il mattone rimane come sempre il bene rifugio per antonomasia ma mai come in questo momento e' necessario infilare i propri risparmi nel vecchio caro mattone.Il rischio che i nostri risparmi diventino cenere e' sempre piu' evidente. MILANO (Reuters) - Le banche che non sono a rischio di fallimento ma necessitano di incrementare il capitale dovrebbero poter accedere agli aiuti di Stato senza che agli obbligazionisti meno garantiti vengano inflitte delle perdite. Lo sostiene il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in una lettera inviata alla Commissione europea lo scorso 30 luglio. Nella lettera, visionata da Reuters, Draghi spiega che l'imporre perdite ai detentori di bond subordinati nel contesto di queste "ricapitalizzazioni precauzionali" potrebbe danneggiare il mercato per questi titoli di debito. "Indebolire strutturalmente il mercato del debito subordinato potrebbe portare a una fuga di investitori dal mercato bancario europeo, che potrebbe ulteriormente ostacolare il finanziamento degli istituti", scrive Draghi nella lettera. Le nuove regole europee sugli aiuti di Stato alle banche in difficoltà sono entrate in vigore ad agosto dopo un'ampia revisione della disciplina precedente, con l'obiettivo di spostare il peso delle ristrutturazioni degli istituti di credito dai contribuenti agli azionisti e ai possessori di bond. Un portavoce della Commissione Ue spiega in una nota via email che "le linee guida riviste prevedono anche eccezioni, che potrebbero essere applicate per ragioni di stabilità finanziaria e valutando caso per caso". Il portavoce aggiunge che la Commissione ha lavorato a stretto contatto con la Bce dopo aver ricevuto la lettera di Draghi e dopo l'entrata in vigore delle nuove regole "per identificare in anticipo qualsiasi potenziale problema e soluzione nell'implementare le regole". Oggi Repubblica ha scritto che Draghi ha chiesto alla Commissione Ue di rinviare l'introduzione di clausole che impongono perdite agli obbligazionisti nel caso di un eventuale salvataggio bancario, almeno fino a quando l'unione bancaria europea non sarà pienamente operativa. Le nuove regole Ue puntano a limitare l'impatto sui contribuenti di un eventuale fallimento di una banca, dopo le polemiche sull'uso di fondi statali per sostenere le banche in difficoltà durante la crisi finanziaria. Continua...

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