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CORSERA EDITORIALE SABATO 5 OTTOBRE MATTEO CORSINI 2014 IL FUTURO CHE CI ATTENDE IL PRINCIPIO DELL'ECONOMIA PARALLELA

Roma 5 ottobre 2013 Corsera.it di Matteo Corsini editore e direttore dell'Enciclopedia Universale di Scienze Giuridiche. 2014 Il futuro che ci attende il fenomeno dell'economia parallela. Il futuro che ci attende Italia 2014. Sembra strano,anzi diciamo che fa proprio effetto,tra pochi mesi attraverseremo la soglia dell'anno 2014,quasi un immersione nel futuro,oltre il passato,laddove,immaginavamo di arrivare,non meno di alcuni anni orsono. Una soglia impossibile da varcare e ci apprestiamo a farlo nelle peggiori condizioni economiche che il paese ricordi da almeno 40 anni.Il prezzo delle case in pochi mesi e' regredito al 1999,esattamente al periodo pre-ingresso nell'Euro,la moneta unica.Ci ritroviamo a fronteggiare il futuro in preda al panico di un abnorme debito pubblico che ormai pesa sulle spalle degli italiani come un macigno di Obelix.La nostra politica appare ingessata,incapace di reagiare,senza teste pensanti,un carosello che epr oltre venti anni ci ha nauseato del suo teatrino pro e contro Silvio Berlusconi,ormai politico spiantato,condannato per frode fiscale,abbandonato anche dal Sorcio Angelino Alfano.La porta girevole rotea sempre piu' forte.L'Italia adesso teme il crack del debito pubblico,quel default simile alla Grecia,che comporterebbe il famigerato hair cut sul debito e quindi sui BTP.Debito pubblico mattoni,sono i due pesi di una bilancia dei pagamenti che non funziona piu',perche' quel cortocircuito ha avviluppato le banche come le la me taglienti di un grattacielo in fiamme.Quasi un vincolo imperdonabile,quello della moneta unica,che ci ha braccato l'agilita' dim una Banca centrale nazionale,capace di far fronte alle esigenze di anelasticita' finanziaria.Cadono i gruppi legati all'edilizia,falliscono le aziende,insomma,il mercato immobiliare langue senza dare segni di risveglio.Poche eccezioni,mosche bianche,il resto e' frantumazione di un sistema spinto al collasso da una classe politica negletta,mediocre,rissosa,francamente deficiente.Siamo nelle mani dei.. cantastorie,persone incapaci,che latrano nel buio pesto dell'asfissia economica.Alcuna azione intelligente si profila all'orizzonte,per non parlare delle riforme,ma cosa sono queste Signore? Per far ripartire il volano economico in Italia c'e' bisogno di carburante,soldi,frusciante fresco,che ormai il mercato ritrova nei sotterranei dell'economia,perche' a spingere l'Italia e' ancora una volta quell'economia sommersa,l'evasione fiscale tanto vituperata,che oggi alimenta lo scambio,il commercio,senza questo mercato nero,senza questo secondo stomaco purulento,l?italia e' destinata al fallimento.Non c'e' sviluppo dentro i calderone della crisi economica e del rigore fiscale.Il fisco e' una gabella dell'uomo,inventata dai governanti per soddisfare da sempre le proprie esigenze di mantenimento.Una volta c'erano i Re,i Signori dei feudi,e oggi una democrazia parlamentare,che non ha fatto che moltiplicare le bocche da sfamare,tanti re e reucci,principi e principesse,che noi manteniamo e che sbraitano in televisione,per adescare i citrulli che li votano ancora.La politica alimenta se tessa,e gli altri pagano inesorabilmente.L'economia precipita,ma gli italiani furbescamente hanno ritrovato vigore nell'economia parallela,quella del mercato nero che spinge sotto la cenere quella brace di inventiva e fantasia degli italiani,del nostro tessuto imprenditoriale.Oggi e' guerra aperta al Leviatano,allo Stato padrone,che impone le sue ferree regole per mungere il contribuente,vessato dal cane padrone Equitalia. Il fisco invenzione del cittadino per sostenere le sue spese comuni,diventa il palcoscenico,il veicolo devastante di una dittatura tributaria senza precedenti. Il 2014 e' dietro l'angolo,negli altri paesi occidentali avanzati,l'economia brucia,alimenta lo sviluppo.Qui pare si voglia morire di asfissia.L'italiano medio combatte le sue giornate,dribblando il peso di una fiscalita' insostenibile. Questa politica spinge all'evasione fiscale,almeno qualcuno si salva,mentre gli altri muoiono senza destino.

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