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BALLOTTAGGIO SINDACO GIANNI ALEMANNO ROMA COME CUBA IL DEGRADO DI UN SISTEMA CLIENTELARE

Roma 2 Giugno 2013 Corsera.it Gianni Aria (riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Roma come Cuba,le nostre figlie costrette a prostituirsi per un posto di lavoro nella pubblica amministrazione.La cultura lapidaria del sistema di "affiliazione" della politica locale,il bunga bunga di quartiere.

Roma elezioni Sindaco di Roma ballottaggio.Non c’e’ dubbio che con la caduta di Gianni Alemanno,il centro destra romano e laziali andra’ riformato e dovra’ avere la forza di individuare nuovi leader.Il rozzo sistema clientelare di Gianni Alemanno ha messo in ginocchio il paese,ma soprattutto,fatto ricadere sulle spalle dei contribuenti romani,il peso di migliaia di assunzioni,effettuate nel pubblica amministrazione,i cui effetti saranno duraturi nel tempo.Ma soprattutto,il sistema clientelare,ha di fatto devastato societa’ come Risorse per Roma,che oggi gestisce l’ufficio del Condono edilizio,il cui costo abnorme,consente la lavorazione di appena 4 mila pratiche annuali,contro le sessantamila,che la Gemma realizzava.Gianni Alemanno ha alimentato di assunzioni altre societa’ partecipate come ACEA e AMA,dove con l’allettante contratto di lavoro indeterminato,il Sindaco uscente Gianni Alemanno e’ riuscito a penetrare le periferie romane,le sue borgate.Ma questo sistema clientelare,che non ha guardato al merito e all’efficienza del personale assunto,ha di fatto condotto quelle aziende al default,come l’Ama,i cui mezzi operativi sono devastati dai medesimi ....

impiegati,avete mai verificato i mezzi Ama che operano in citta',come sono ridotti? Come si rompono,quante volte cambiano i pezzi?

Ama dove i premi di produzione vengono elargiti a piene mani ai funzionari da scrivania,i capo bastone,che difficilmente al mattino presto si vedono per strada,insieme alle migliaia di dipendenti sul territorio,su cui incombe la responsabilita’ della gestione dei rifiuti urbani.Ma soprattutto la giunta del Sindaco Alemanno ha fallito anche nella gestione finanziaria degli immobili in uso al Comune di Roma,che ad oggi non rendon nulla,che fanno vivere migliaia di commercianti,nel privilegio di canoni di locazioni inesistenti,al solo unico scopo di raccoglierne il consenso elettorale.Se pensiamo che quasi tutti i mercati rionali di Roma sono in Autogestione e dunque i canoni di locazione versati sono inesistenti.Il sistema clientelare di Gianni Alemanno ha consentito e consente ancora,a molti amici e capi bastone politici,di predominare sul circuito commerciale romano,con posizioni dominanti,ci riferiamo ad esempio,alle concessioni ottenute nel corso degli anni dal gruppo Tredicine,i cui camion bar riempiono le piazze romane,il fronte del Colosseo,la terrazza del Pincio,e che alla notte,nel cuore della Piazza di Spagna,usano il suolo pubblico come deposito dei pentoloni dei caldarrostari.

Il degrado urbano della citta’ e’ sotto gli occhi di tutti,il degrado culturale anche,ma soprattutto,cio’ che molti non hanno ancora intravisto e’ che questo sistema clientelare,ha indotto gran parte della popolazione giovanile,con particolare riferimento alle donne,a doversi prostituire pur di ottenere un posto fisso nella pubblica amministrazione.Viviamo in una citta’ come Cuba,dove le nostre figlie,le nostre sorelle,le nostre madri,per un posto di lavoro devono subire le pressioni dei politici di quartiere,i "municipali",che con ramificazione capillare,seguono le mosse di ogni cittadino,lo controllano e ne condizionano finanche le decisioni politiche,strumentalizzando le loro difficili condizioni economiche.Cuba come Casalbertone,molteplici sono gli episodi che possiamo raccontare,verificatisi in questa borgata romana,dove l’indigenza di molte persone,le spinge nelle fauci della politica,quella lapidaria nei confronti del mondo femminile(il bunga bunga di quartiere),che ha un solo sistema di coercizione,quello della promessa di un posto di lavoro.Ho sentito con le mie orecchie,una madre con figlio a carico,raccontarmi le avances di un noto politico locale,di cui alla fine non avrebbe disdegnato anche un rapporto sessuale,ma soltanto dopo aver ottenuto l’agognato posto di lavoro.Il compito della politica e’ proteggere i cittadini dalle angherie e dalle umiliazioni  della politica corrotta.Quando Gianni Alemanno oggi si rivolge al mondo femminile,costruendo una raccapricciante messa in scena,con la moglie Isabella Rauti,in qualita’ di paladina delle donne,dovrebbe domandarsi se e come il suo sistema di appannaggio funzioni e come funzioni veramente.Se qualcuno vuole e intende occuparsi delle borgate romane,che allora si immerga in questa devastante realta’,per comprendere fino in fondo,quali siano i danni realizzati da una cattiva politica,dalla cupidigia del potere,dalla massificazione della culturale della televisione  commerciale,per capire,come i ragazzi del muretto di Casalbertone,hanno imparato a rubare,senza lavorare,e alcun valore,come il senso del sacrificio,oppure quello dell’onore.

La citta’ di Roma e’ colpita da un virus micidiale,mortale,quello della corruzione della politica,del suo sistema di spartizione della cosa pubblica,dove merito,capacita’ e serieta’ non estitono piu’,perche’ la politica non promette,ma affilia,esattamente come qualsiasi organizzazione criminale,che intenda guadagnare il favore della gente nei territori dove intende cimentarsi nei suoi affari.

La politica ha fallito,ma qui a Roma,il sistema politico affaristico,ha devastato intere parti della popolazione,e per comprenderlo,non basta sfilarsi il Rolex dal polso,come ha fatto Alfio Marchini,ma bisogna finirci dentro,per vedere,toccare con mano,la pena,la disillusione della popolazione delle borgate romane,presa in giro ancora una volta dal balletto della finta politica delle promesse.


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