ROMA 9 NOVEMBRE 2012 CORSERA.IT
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CONI servi Spa e CONI ente pubblico,Un esposto del responsabile della Federazione nazionale operatori dello sport ( FNOS ) inviata alla Procura Regionale della Corte dei Conti del Lazio. E’ firmata da Fiorenzo Pesce. Corsera Magazine ne pubblica una sintesi delle 13 pagine oltre gli allegati che offre il quadro sostanziale dell’intervento della magistratura contabile.
Spett.le Procura Regionale del
Lazio c/o Corte dei Conti
Via A. Baiamonti, 25
00195 Roma
Spett.le Guardia di Finanza
ESPOSTO
Il sottoscritto Fiorenzo Pesce, nato a __________ il __________, residente
in _________________, (tel. ), nella qualità di responsabile della FNOS
UGL (Federazione Nazionale Operatori dello Sport), con sede in Roma
___________, elettivamente domiciliato in Mentana (Rm), Via Marsala 18,
presso lo studio dell'Avv. Marco Marchionni, con il presente atto espone
quanto segue.
E' intenzione dello scrivente porre all'attenzione dell'Ecc.ma Procura la
grave situazione in cui versa l'Ente Coni, la Coni Servizi spa, le
Federazioni Sportive, nonché le società costituite dalle Federazioni
Sportive, al fine di consentire una opportuna valutazione in merito alla
eventuale sussistenza del c.d. danno erariale conseguente alla gestione dei
citati enti.
In breve
2
- Nel 1999
tra CONI e Federazioni Sportive. Il primo resta Ente Pubblico, mentre le seconde
vengono dichiarate associazioni private.
Il personale del CONI (Ente pubblico) rimane ad operare nelle Federazioni Sportive
(Associazioni private), ove ha sempre effettivamente prestato servizio, attraverso una
convenzione quadro prevista dalla legge stessa e stipulata nel 2000.
a seguito del cd. decreto Melandri viene operata una distinzione giuridicaNel 2002
viene istituita la CONI Servizi SpA, una società privatistica che affianca ilCONI nella gestione amministrativa dell’Ente,
pubblico) transita nella nuova società.
ed il personale del Coni (enteNonostante le citate trasformazioni il CONI e la CONI Servizi SpA continuano
ad essere gestite nel tempo dalla medesima classe dirigente, con un unico
presidente, mentre il Segretario Generale del CONI è anche l’Amministratore
Delegato della CONI S.P.A., agendo come un unico soggetto pensante.
Inoltre, la grandissima parte dei dipendenti della CONI Servizi SPA, è rimasta a
lavorare presso le Federazioni Sportive (che sono ormai divenute soggetti terzi), le
quali però senza quel personale sarebbero destinate alla paralisi, anche perché i
dipendenti distaccati vengono pagati direttamente dal CONI (ente).
Il distacco dei dipendenti Coni Servizi Spa presso le federazioni è stabilito nei
contratti di servizio che annualmente il Coni stipula con la nuova società, ai sensi del
quale Coni Spa si obbliga a svolgere il proprio operato nell'interesse del CONI.
Alle trasformazioni di cui sopra, solo formali e non certo sostanziali, per i motivi già
specificati, è seguita una riorganizzazione del personale dei citati enti, concretizzatasi
con la volontà di ridurre il personale della Coni Servizi spa già in servizio, che già
aveva subito il passaggio da Coni ente a Coni Servizi spa, con lo “spostamento”
presso le Federazioni Sportive.
3
Nella specie, la Coni Servizi spa al fine di perseguire il citato obiettivo, come meglio
in seguito si dirà, ha utilizzato forme di
Amministrazione e pensionamenti anticipati
economicamente a carico della collettività.
Con le trattative per il rinnovo contrattuale
conflitto tra lavoratori ed azienda (dal 30 gennaio 2008, data della prima assemblea
mobilità verso la Pubblica, ponendo quindi tali decisionidel periodo 2006 – 2009, scoppia un duroindetta dai sindacati per illustrare l’ipotesi di contratto), atteso che nonostante i
prepensionamenti e la mobilità rimanevano in carico alla Coni Servizi spa ben 1500
dipendenti dei 2.615 iniziali.
- In base a quanto consta, nel contempo, si verificano circa 200 assunzioni in
CONI Servizi spa, contemporanee all’azione di ‘dimensionamento’ del ‘vecchio
personale’ nonché altre 900 da parte delle 45 Federazioni Sportive, senza
contare il personale dipendente assunto dalle società costituite dalle federazioni
sportive, per “supportare l'operato del personale delle Federazioni”
Nel CCNL firmato il 26 maggio 2008
.– che la scrivente sigla sindacale hasottoscritto molti mesi dopo e solo successivamente all’approvazione dei
lavoratori riuniti in assemblea con lo spirito di mantenere l’unità sindacale
sui tavoli di trattativa-
interaziendale” che consente il passaggio volontario dei dipendenti Coni spa presso le
viene introdotto l'art. 30 “aspettativa e mobilitàfederazioni sportive, prevedendo all'uopo degli
passaggi volontari (All.to 1).
incentivi economici per favorire iLa Coni Servizi spa motivava tale decisione sostenendo di non poter lasciare proprio
personale alle dipendenze delle Federazioni Sportive, come era sempre accaduto fin
dalla nascita del CONI, dalle ceneri della seconda guerra mondiale, chiedendo agli
stessi di “auto
prestavano servizio.
-licenziarsi”, per farsi poi assumere dalle federazioni presso cui4
- Nel 2009 interviene il Parlamento con un emendamento nel Milleproroghe
stabilisce che il personale Coni Servizi Spa distaccato presso le Federazioni
permanga presso le stesse per il loro funzionamento, pur rimanendo dipendenti di
Coni Servizi Spa
che(legge n.14 del 27 febbraio 2009 -art 35 comma 4).- Ciò nonostante la Coni Servizi spa continua ad esercitare pressioni sui lavoratori
distaccati presso le Federazioni Sportive per favorire il passaggio del rapporto di
lavoro direttamente presso queste ultime.
- A tale politica posta in atto dal Coni seguono numerose interrogazioni parlamentari,
che di seguito si richiamano (All.to 2):
2008 Interrogazione parlamentare FRASSINETTI e MURGIA. - Al Ministro
dell'economia e delle finanze.
2009 interrogazione parlamentare n.
2009 interrogazione parlamentare n-4-02041
2009: Audizione Commissione Cultura della Camera- Comitao5febbraio
2009 ATTO CAMERA - RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00110
BARBARO - LOLLI - GOISIS -CIOCCHETTI -ZAZZERA
2011 - Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11453 BARBARO- seduta
n.456
- Allo stato ben 150 dipendenti non hanno ritenuto di effettuare il
passaggio volontario verso le FS (Federazioni Sportive) rimanendo
dipendenti della Coni Servizi spa.
- Nel contempo, ed in aggiunta a tali assunzioni, l e
accordo con il CONI Ente e con la diretta intermediazione di Coni Servizi
Spa
la quasi totalità, coperti dai fondi erogati dal Coni Ente in forma di
2-00274 Brigandì– Piso e MurgiaFederazioni – in– hanno assunto oltre 900 nuovi dipendenti i cui costi vengono, per5
contributi alle Federazioni e, quindi, finanziati con denaro pubblico
proveniente dal contributo che il CONI percepisce dallo Stato.
Ed ancora,
dipendenti dall'altro continuava con assunzioni di nuovo personale, o
personale, con le succitate
impiegatizio se non dirigenziale.
* * *
la Coni Servizi spa mentre da un lato favoriva, l'esodo dicirca 200 unità complessive di alto livelloPremesso quanto sopra è intenzione del sottoscritto evidenziare aspetti
che potrebbero essere di interesse della Procura, onde verificare il
corretto impiego delle risorse pubbliche.
A tal fine si specifica quanto segue.
1) SUGLI ONERI CONSEGUENTI AL TRASFERIMENTO DEL
PERSONALE CONI SERVIZI SPA VERSO LE FEDERAZIONI SPORTIVE
-
Dal 2003 la Coni Servizi spa ha iniziato un piano di “riduzione del personale” ed atale data, contava circa 2615 dipendenti in servizio presso la Coni spa, in buona
parte distaccati presso le 45 federazioni sportive.
La CONI SPA, tra le prime azioni dalla sua istituzione, dal 2003 e fino al
2008 ha incentivato l'esodo dei suoi lavoratori, tutti ex dipendenti pubblici,
lasciando emigrare competenze e professionalità decennali
, mediantel’
prepensionamenti.
In particolare:
utilizzazione di 2 istituti: mobilità presso la Pubblica Amministrazione e1/A) MOBILITA' E PREPENSIONAMENTI
„h
757 mobilità verso altre P.A. (ancora pagate dallo Stato);6
In merito, volendo dare un valore monetario al numero sopra indicato di
mobilità attuate, considerando il totale delle unità e rapportandolo al
parametro B3, possiamo dedurre che
lo Stato, a seguito di tale esodo, si ècaricato un costo che si aggira in € 17.000.000,00 (diciasettemilioni700)
all’anno
.„h
Infatti, per citare degli esempi, considerando il periodo 2003/2009,
confrontando i bilanci di quegli anni (fonte piano industriale CONI spa
2009/2012), e rapportando il dato ai soli dipendenti di qualifica B3, esclusi
quindi funzionari e dirigenti che proporzionalmente hanno avuto
riconoscimenti più elevati, possiamo dire che il totale dell 'incentivo
685 dipendenti incentivati al prepensionamento.rapportato a 662 unità, ammonta a circa € 30.000.000,00 (trentamilioni/00);
mentre soltanto per il 2010
, l'importo degli incentivi, rapportato a 23unità (fonte bilancio consuntivo Coni spa 2010), ammonta ad €
1.963.000,00 (unmilionenovecentosessantatre/00).
Pertanto, l'importo relativo al citato periodo (2003/2010) si aggira
intorno ai 32.000.000,00 di denaro pubblico utilizzato solo per gli
incentivi
Al riguardo, si evidenzia che per quanto riguarda l'anno 2011 e 2012
non è stato possibile indicare alcuna somma, tale lacuna potrà essere
colmata dalla Procura ove ritenuto d’interesse.
All'importo dell'incentivo di cui sopra, invero, volendo contare il totale del
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denaro pubblico impiegato per le operazioni attuate, deve essere aggiunto
anche
dipendenti mandati in pensione.
Inoltre, sempre al fine di verificare la sussistenza del danno erariale la
Procura dovrebbe verificare se dei lavoratori che hanno usufruito del
il costo a carico dell'INPS delle pensioni erogate ai 685pensionamento “incentivato”, sono tuttora inseriti
Segretari Federali, componenti commissioni, membri di CdA di società
di servizi federali e, soprattutto, come consulenti esterni.
negli organici comeIn merito a quest'ultima voce, la Procura dovrebbe ben indagare, in quanto,
ove tale notizia trovasse riscontro il “cd danno erariale” sarebbe
agevolmente dimostrato, dal momento che laddove un dipendente viene
posto in pensione con degli incentivi è perché tale risorsa umana non serve
all'azienda e, pertanto, ci si chiede la motivazione per la quale quello stesso
dipendente venga, contraddittoriamente, ad essere riassunto come
consulente esterno, magari svolgendo le stesse funzioni che aveva in
precedenza, o addirittura restando nello stesso ufficio, nella stessa
scrivania, dimostrando così, che la risorsa alla quale si era rinunciato a
caro prezzo effettivamente era utile all'azienda.
Al riguardo si osserva che attraverso i meccanismi di cui sopra sono
usciti dalla Coni Servizi spa UN TOTALE DI 1442 dipendenti
(contando sia quelli in servizio presso strutture centrali e territoriali
Coni che quelli distaccati nelle FSN).
1/B) PASSAGGIO VOLONTARIO
Al termine del precedente processo di dismissione, la successiva manovra di
snellimento "fittizio" passa attraverso la firma di un CCNL nel 2008
che la8
scrivente sigla sindacale ha sottoscritto solo successivamente
all’approvazione dei lavoratori riuniti in assemblea con lo spirito di
mantenere l’unità sindacale sui tavoli di trattativa.
In tale CCNL si introduce la possibilità di trasferimento volontario del personale
Coni Servizi Spa distaccato in servizio presso le Federazioni alle dipendenze
delle Federazioni stesse, attraverso il quale la CONI Servizi Spa ha inteso
mostrare una VIRTUOSA riduzione delle proprie risorse destinate al
personale.
Ma il risparmio potrebbe non essere effettivo, perché a fronte della
diminuzione del costo del personale a carico della CONI Servizi Spa per il
passaggio alle dipendenze delle FSN, come evidenzia la Corte dei Conti
(facendo riferimento a quanto riportato nelle considerazioni
conclusive della determinazione n. 26/2011, della Sezione Controllo
sugli Enti di codesta Corte dei Conti, relativa ai bilanci 2008-2009
della Società Coni Servizi Spa, in cui viene ravvisata la necessità di
accelerare il processo del passaggio del personale Coni Servizi
distaccato presso le Federazioni Sportive Nazionali alle dirette
dipendenze delle stesse,
di Servizio esistente tra il Coni Ente pubblico e la Società Coni
Servizi Spa)
personale CONI SERVIZI spa che è passato alle dirette dipendenze delle FSN,
è pagato dal Coni Ente Pubblico.
Ebbene, proprio tale aspetto dovrebbe essere valutato attentamente dalla
Procura.
Invero, se da un lato la Coni Servizi, agli occhi dell'Organo di Controllo,
al fine di ridurre il costo del Contratto, aumenta la spesa del Coni Ente Pubblico, perché ilappare come un ente che sta riducendo dei costi, per così dire “Virtuoso”, nello
stesso tempo, anche a seguito delle continue assunzioni da parte delle FS
(Federazioni Sportive) e delle Società costituite da queste ultime, i costi a carico
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del Coni Ente sono aumentati.
Ed ancora, è importante evidenziare che le FS e le altre società non sono
soggette al controllo diretto della Corte dei Conti. Sul punto, un recente
articolo pubblicato da un noto
settimanale, “L'Espresso”, avrebbe addiritturasostenuto la mancanza di trasparenza nella pubblicazione dei bilanci delle FS
(All.to 3).
Al riguardo a parere del sottoscritto si evidenzia che la Procura dovrebbe
acquisire i bilanci e la documentazione amministrativa sia delle FS che delle
società collegate in quanto impiegano risorse pubbliche elargite dal Coni Ente,
al fine di verificare l'opportunità delle scelte adottate e l'eventuale duplicazione
delle competenze.
Un ulteriore aspetto è, altresì, degno di attenzione.
Il trasferimento "volontario" del personale alle Federazioni ha previsto un
piano incentivi che ha compreso contributi economici (contrattualizzati).
Sul punto, sarebbe interessante verificare se i citati enti a seguito di accordi
con i singoli lavoratori hanno riconosciuto, oltre ai citati indennizzi, e solo
a fronte del passaggio alle dirette dipendenze delle FSN, anche
avanzamenti di carriera (promozioni) senza peraltro alcuna modificazione
delle mansioni svolte.
Laddove tale circostanza fosse accertata dimostrerebbe, infatti, una ulteriore
voce di danno, specie nella ipotesi in cui a seguito dell'eventuale promozione
gli stessi dipendenti fossero rimasti in servizio presso le federazioni, come in
precedenza, continuando a svolgere le stesse mansioni però a costi superiori.
Tutto ciò in aggiunta al fatto che le prestazioni di tale personale presso le
Federazioni sarebbero state e sono comunque assicurate (per il personale
ancora non transitato presso le FS)
– senza necessità ulteriori di spese -10
attraverso il distacco, come disposto dalla succitata legge 14 del 2009.
Si tratterebbe d’
incentivi contrattuali da circa 5.000 Euro a passaggio,che arriverebbero a raggiungere il costo zero ad ottobre 2010.
Di talché, a fronte della iniziale scarsissima adesione del personale al
complesso passaggio alle dipendenze delle FSN
spa quinquennale e sottoscrizione di un nuovo contratto a tempo
indeterminato con la FS),
pressioni sui lavorator i .
(aspettativa da Coni Servizil'Azienda è intervenuta proseguendo le2) SULLE NUOVE ASSUNZIONI DI PERSONALE
In base a quanto è stato possibile apprendere, mentre da un lato la Coni Servizi
spa trasferiva personale utilizzando pubbliche risorse, dall'altro avrebbe assunto
altro personale, stesso discorso per le FS e le società collegate.
Infatti, in merito alle FS, prima del CCNL dei dipendenti Coni Servizi e
Federazioni Nazionali Sportive (FSN), firmato nel 2008, la Coni Spa aveva
un suo contratto collettivo e le federazioni lavoravano con personale fornito
da Coni spa in distacco (gli ex dipendenti coni ente pubblico).
In più le FSN avevano circa 350 dipendenti PRECARI
(CO,CO.CO -CO.CO.PRO - consulenti - collaborazioni occasionali).
Qualche Federazione aveva assunto qualche dipendente con altri contratti
(commercio...) ma si tratta di pochissimi lavoratori in rapporto al contesto
in esame.
Con le ultime sessioni di contrattazione tra lavoratori e Coni Servizi spa,
sono emersi i numeri dell'intero processo effettuato sul personale nel
periodo giugno 2008- dicembre 2011 a fronte delle precedenti
"dismissioni":
11
–
stabilizzati, gli altri sono neo-assunti) pagati con contributi totalmente da
CONI ENTE PUBBLICO.
Al riguardo si specifica che rapportando il dato al livello B3 possiamo dire che il
904 dipendenti assunti nelle Federazioni (350 circa sono i precaricosto complessivo annuo, ammonta ad € 20.000.000,00 (ventimilioni/00).
–
aspettativa
di CONI ENTE PUBBLICO .
Si ribadisce che questo personale era già in Coni spa, distaccato presso le
FSN.
Ora, pertanto, ha in essere 2 contratti a tempo indeterminato: 1 CONI
SPA in aspettativa e 1 FSN).
438 assunzioni sempre nelle FSN di personale Coni Spa andato inin base all’art.30 del CCNL pagati con contributi totalmente a carico–
chiesto l'aspettativa ma, invece di essere assunti dalla Federcalcio come
prevede il CCNL, sarebbero stati assunti dalla Lega Calcio con CCNL del
commercio. Federcalcio è una azienda terza che non ha nulla a che fare
con il sistema organico CONI-FSN.
accertare se corrisponde al vero che il pagamento degli stipendi in
discorso sia stato effettuato mediante la corresponsione dal CONI
Circa 50 dipendenti CONI SPA distaccati alla Federcalcio che hannoAl riguardo la Procura dovrebbeENTE PUBBLICO alla Federcalcio, e da quest’ultima alla
Calcio.
Lega–
2003-2011), anche nei Comitati Provinciali. Si specifica che la spesa
annua per il pagamento delle 200 unità, considerata annualmente,
Circa 200 dipendenti neo assunti al CONI Centrale e territoriale (datiammonta ad € 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) circa.
chiede il motivo di tali assunzioni, posto che, dalle ultime dichiarazioni
Al riguardo, ci si12
del Presidente, i Comitati saranno oggetto di abolizione.
–
dalle FS
sono pubblici; in merito a quest'ultimo aspetto la Procura dovrebbe
verificare se vi è una sovrapposizione di funzioni operata ancora una
volta con risorse pubbliche.
A ciò si aggiungano le assunzioni effettuate dalle società costituite, il cui personale opera a supporto delle FS, i cui dati però non* * *
IN SINTESI
Unità lavorative:
CONI SERVIZI SPA
2615 dipendenti CONI Servizi SPA (2003).
1442
Totale lavoratori rimasti 1173.
528 (circa) passaggi volontari
Totale personale distaccato residuo che non ha chiesto il passaggio 150 unità
200 nuove assunzioni (Bilancio coni Spa 2010 riporta n. 1375 risorse al 31/12)
900 nuove assunzioni FS
TOTALE LAVORATORI ATTUALMENTE PAGATI DAL SISTEMA
CONI
Ai dati di cui sopra si devono aggiungere le assunzioni effettuate dalle società
costituite dalle FSN.
COSTI:
(757 mobilità e 685 prepensionamenti a carico dell’inps).– CONI SPA - FSN : 227313
€ 32 milioni per incentivare l’esodo di 685 dipendenti Coni Spa
€ 17 milioni all’anno per i dipendenti andati in mobilità in altre Pubbliche
Amministrazioni.
€ 25 milioni all’anno per i 1100 nuovi assunti (200 circa Coni spa e 900 FSN);
TOTALE
a carico pubblico, oltre euro 74 milioni/annui.All'importo di cui sopra devono essere aggiunti i maggiori costi per i 685
pensionati pagati dall’INPS, quelli per le consulenze eventualmente concesse ad
ex lavoratori / prepensionati, oltre a
pagare lavoratori promossi successivamente al passaggio da Coni Servizi spa
alle FSN e quelli relativi alle assunzioni e costi determinati dalle società
costituite dalle FSN.
i maggiori costi sostenuti dall'ente Coni per** * **
Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto , con il presente
atto,
chiede
l ’int erv ento di Cod est a Spet tabi le Pro cu ra , a ffin ch é Ve ng a v alutato
l 'eventuale danno erariale conseguente alle decisioni adottate dagli
amministratori dei predett i enti , nonché, ove ri tenuto, di
intraprendere le iniziative del caso, anche interagendo con al tri
organi, al fine di sospendere tutte le iniziative in atto riguardante la
gestione del personale da parte di Coni Servizi spa e Federazioni
Spor tive Na zion ali in att esa di un ’app ro fondit a v er if ic a sui punti
esposti nella presente lettera.
Si depositano i seguenti documenti:
1) Art. 30 contratto di lavoro sottoscritto il 22 dicembre 2010.
14
2) Interrogazioni parlamentari.
3) Articolo pubblicato da l'Espresso.
Mestre / Roma lì
Fiorenzo
Pesce
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