Roma 15.2.2009(corsera.it) di Renato Corsini
L’integrazione dell’art.52 del codice penale ( Difesa legittima) si pone in relazione all’aumentato fenomeno in Italia della violenza sessuale di grave allarme sociale. Il legislatore deve pensare alla tutela della persona che soggetta a violenza sessuale o al tentativo esplicito di stupro reagisca cagionando la morte dell’aggressore usando un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendersi.
L’integrazione mira alla non punibilità della persona soggetta allo stupro che diversamente si troverebbe accusata di omicidio.L’art.52 c.p. non prevede la non punibilità di questa fattispecie di reato, un vuoto che andrebbe colmato nella previsione che si possa verificare. La vicenda Eluana ha insegnato al legislatore di evitare che in assenza di leggi sia la magistratura ha coprire i vuoti di fronte a situazioni di fatto non previste dalle norme penali.
Renato Corsini
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