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CORSERA ALCOA SCONTRI E FERITI A VIA VENETO STRADA DELLA DOLCE VITA

ROMA 10 SETTEMBRE 2012 CORSERA.IT

ALCOA SCONTRI A VIA VENETO,STRADA DELLA DOLCE VITA.I CORTEO DEI LAVORATORI DELL'ALCOA E' GIUNTO IN MATTINATA DALLA SARDEGNA PER ARRIVARE AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO.VIA VENETO E' PARALIZZATA COME SOTTO ASSEDIO.DECINE LE CAMIONETTE DI CARABINIERI,POLIZIA E GUARDIA DI FINANZA CHE PRESIDIANO LE STRADE LIMITROFE AL MINISTERO.VIA VENETO LA STRADA CELEBERRIMA DELLA DOLCE VITA,IMMORTALATA DA FEDERICO FELLINI,SCENARIO DEI TAFFERUGLI TRA REPORTER E VIP DEL CINEMA,OGGI TRASFORMATA ....

...IN UN FILM DI MAGGIORE REALTA'.I LAVORATORI DELL'ALCOA CHE MANIFESTANO PER LA LORO SOPRAVVIVENZA....SEGUE IN DIRETTA DA CORSERA.IT

hanno raggiunto le transenne che impedivano l'accesso a via Veneto e hanno cercato di superarle. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che hanno spostato le transenne e caricato i manifestanti. Uno di questi è rimasto ferito. Le forze dell'ordine hanno spinto nuovamente i manifestanti sotto l'ingresso del ministero dello Sviluppo economico.

Feriti, in modo lieve, anche fra le forze dell'ordine. Si tratta di tre carabinieri, un finanziere, due agenti della Questura, tra cui il dirigente di un commissariato, e 8 del Reparto.

 

 

La tensione è iniziata sin dall'arrivo dei manifestanti davanti al ministero, con tafferugli, piccole cariche e lancio di petardi. Un manifestante è rimasto lievemente ferito proprio mentre spostava un petardo: è stato soccorso e portato in ospedale. Un altro manifestante, invece, è stato trasportato in ospedale perché colpito da un malore.

 

 

I manifestanti hanno spintonato e allontanato dal corteo il responsabile Economia e lavoro del Pd Stefano Fassina. "Abbiamo contestato Fassina, e Bersani è meglio che rimanga dov'è. Tutti i politici, anche Alfano, Casini si dimentichino del nostro voto. Noi vogliamo lavorare, non vivere di assistenzialismo".

 

 

Fassina ha vissuto la tensione molto da vicino. "E' dura, mentre parlavo un gruppetto di lavoratori e' stato piuttosto aggressivo, altri mi hanno scortato fuori dalle transenne" spiega il responsabile lavoro del Pd. Antonello Pirotto, rappresentante Rsu, ridimensiona la contestazione definendola un fatto isolato. "Rivendicare diritti non vuol dire contestare qualcuno. Non siamo per uno o per l'altro. Chiunque risolva il problema del lavoro saranno i primi gli operai a dirgli bravo".

 

 

Intanto, è iniziato poco dopo le 13 l'incontro al ministero dello Sviluppo Economico tra governo, sindacati, enti locali e azienda sul futuro dello stabilimento di Portovesme. Per il governo sono presenti il sottosegretario per lo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti e il viceministro del Lavoro Michel Martone, mentre per i sindacati ci sono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil e i segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm. Presente anche il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, che guida una delegazione di enti locali.

 

 

Mentre la delegazione sindacale dell'Alcoa entrava all'interno del ministero, i manifestanti concentrati sotto il dicastero dell'Economia hanno tentato di superare il cordone di polizia e avvicinarsi ulteriormente all'ingresso. Dito medio alzato e slogan contro Corrado Passera (che nel pomeriggio prenderà parte al vertice) sono stati scanditi dai manifestanti che avvertono che "da qui non ce ne andremo". Un rappresentante del servizio d'ordine ha quindi preso il megafono e invitato alla calma i manifestanti invitandoli ad attendere gli esiti dell'incontro.

 

 

"La riunione non sta andando bene - afferma un esponente dei lavoratori-. Le notizie che abbiamo sono quelle che ci aspettavamo, non c'e' nemmeno il ministro Passera, non si e' neppure degnato di venire. Noi non ce ne andiamo da Roma, noi dormiamo qui".

 

 

Sul fronte della trattativa, Alcoa conferma il progressivo spegnimento dell'impianto di Portovesme, secondo quanto riferiscono fonti sindacali presenti all'incontro al dicastero. L'azienda ha confermato il progressivo spegnimento con modalita' tecniche che permettano l'eventuale riaccensione in caso di manifestazioni di interesse per l'impianto sardo.

 

 

Alcoa sarebbe disponibile a negoziare con Klesch, l'unica azienda ad avere manifestato finora interesse per lo stabilimento di Portovesme. L'azienda, inoltre, rivelano fonti sindacali, si sarebbe detta disponibile a trattare con chiunque manifesti interesse.

Comments (1)

  1. 08/08/2011
    basta sprechi in alto

    basta con gli sprechi della politica, degli amministratori locali..basta con i compensi d'oro, basta con le doppie professioni, (politica e libera professione)....basta con le pensioni dopo una legislatura,,,anche loro in pensione, dopo 40 anni di lavoro..anche Loro devono vivere con mille euro al mese e si azzererà il debito pubblico

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