Tivoli 28.12.2009(corsera.it) di Matteo Corsini
L’evoluzione del sistema sociale e dei modelli culturali nell’era della globalizzazione sta collassando,perché il suo germe infettivo è la sperequazione della sua ricchezza.Nel mondo civile si nasce e si cresce con realtà formative diverse e diametralmente opposte : alla ricchezza dell’Occidente si contrappone la povertà dei paesi dell’est europeo e di quelli africani.Il mondo globalizzato non è riuscito a creare quelle sinergie attitudinali che avrebbero dovuto fissare l’armonia sociale e religiosa tra i popoli. Il vortice dell’economia globale con i suoi scompensi,l’avidità degli hedge funds e il miraggio del credito sintetico hanno implementato una guerra virtuale tra i cittadini del mondo,violentato con ferocia e scardinato il sistema del risparmio a livello globale e dunque anche gran parte delle sue risorse.
Il contrasto economico tra i diversi paesi del mondo si acuisce propri all’interno di questa tragedia finanziaria che ha colpito una intera generazione facendola collassare,annichilendo anche i modelli esemplari di questo virtuosismo finanziario,quei modelli di supremazia accademica,che in un certo modo ci ricordano gli esemplari di quella razza ariana che immaginava di essere superiore e infallibile.Sono i Dick Fuld e i Bernard Madoff dalla selvaggia violenza ai danni del mondo intero,i fautori di un cataclisma mondiale a cui la politica non ha saputo erigere barriere sufficienti per scongiurarne il pericolo,al contrario la pochezza,la corruzione hanno dato lo spunto a queste canaglie di partecipare allo stupro di massa. La società civile non ha saputo difendere la popolazione da questa ingordigia del denaro e nella sua abominia culturale e sociale adesso si ritrova sommersa dal fondamentalismo musulmano e dalla voracità carnivora di interi popoli che arrivano in occidente per fare man bassa di tutto come sciami di cavallette .
Il caso di Guidonia è il contraltare sociale metropolitano di una realtà devastante che ha raggiunto il suo acuto più alto e ormai incontrastabile con il criterio antiquato delle regole costituzionali appartenenti ad un altro secolo. La società civile oggi deve affrontare sfide diverse e sostanzialmente brutali,diverse dunque da quel concetto di pax mondiale che i paesi all’indomani della fine del conflitto mondiale intendevano perseguire. La nostra giustizia il concetto di giustizia civile oggi non è più in grado di fronteggiare il verificarsi di episodi imponderabili e che ieri non erano neanche immaginabili. La nostra giustizia oggi non può difendere la civiltà,ha dimostrato di essere non soltanto fallace ma inadatta a prevenire e lenire le conseguenze dei disastri che si verificano ad ogni livello. Le comunità dei romeni e degli immigrati sono ormai radicate nel nostro territorio e vivono come tribù animalesche nelle baraccopoli o lungo i fiumi senza che le amministrazioni pubbliche vi abbiano posto rimedio.In questo senso i sindaci di Roma da Walter Veltroni a Gianni Alemanno sono complici degli stupri che la popolazione ha subito,complici del disastro sociale ,complici della involuzione del territorio cittadino .
La civiltà che difende se stessa immaginando una società unica,non ha gli anticorpi per difendersi da una società multirazziale e non ha previsto uno stato di illegalità ampia e diffusa nel nostro territorio. La nostra Costituzione non è stata elaborata immaginando uno stato in cui convivono i suoi cittadini insieme ad immigrati sconosciuti , coloro che non hanno alcuna condizione psichica e culturale per poter essere assorbiti dalla nostra società. Dobbiamo infatti ricordarci che questa gente proviene da luoghi lontani che hanno subito il disastro del comunismo e oggi sono abbandonati alla corruzione e alla guerra intestina in cui vige soltanto la legge del taglione ,la violenza,le ruberie,gli assassini e gli stupri. Non possiamo farci carico adesso ed ora della motivazioni o delle risposte che dobbiamo dare alla storia,perché la convivenza civile è immaginata per coloro che hanno facoltà e possibilità di accedere all’istruzione,vivere in uno stato di diritto. Le nostre regole sono inadatte a contrastare le condizioni disumane di popolazioni che provengno dall’Inferno.
La giustizia per difendere la nostra civiltà non deve commettere l’errore di giustificare le non regole,assorbire persone con radici e contaminazioni disumane,perché gli stupratori di Guidonia non sono ragazzi colti da un raptus sessuale,sono componenti di un organismo infetto che è nato e cresciuto senza regole,in luoghi e realtà che non possiamo neanche immaginare.
La giustizia se vuole difendere la nostra civiltà deve adottare regole estreme per casi eversivi imponderabili per quanto considerati ignobili. Il lancio dei razzi Qassam da parte di Hamas contro Israele ha condotto uno Stato a sfondare i confini della civiltà per come noi la intendiamo ,perché forse non c’era altro modo di difendersi da una infezione orribile come quella del terrorismo.Anche in questo caso la giustizia per come noi la intendiamo, non è stata in grado di difendere la civiltà,anzi ne ha elaborato un concetto nuovo, perché diverse sono le necessità rispetto a ieri.
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