ROMA 29 SETTEMBRE 2012 CORSERA.IT DI MATTEO CORSINI
CARO MARIO MONTI,
SCRISSI UNA LETTERA DI ATTENZIONE SUL PERICOLO DELLA BOLLA IMMOBILIARE IN ITALIA,PROPRIO A SILVIO BERLUSCONI,ORMAI MOLTI ANNI ADDIETRO.LA LETTERA DI ATTENZIONE AVEVA UIN TITOLO EMBLEMATICO IL CAPPUCCINO ITALIANO E' AVVELENATO.RIPRENDEVA LA PARODIA SULLA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME IN AMERICA DELL'ALLORA PRESIDENTE DELLA FED ALAN GREENSPAN.
TEMEVO IL PEGGIO,IL PEGGIO E' ARRIVATO IN SPAGNA,ARRIVERA' COME UNO TSUNAMI ANCHE IN ITALIA.VUOLE CHE LE CONTO QUANTE PROPRIETA' IMMOBILIARI SONO INCATENATE DA FINANZIAMENTI SUPERIORI AL LORO VALORE DI ACQUISTO? VUOLE CHE LE INDICO QUANTI IMPRENDITORI ITALIANI SONO...
FALLITI E RISCHIANO DI FALLIRE,A CAUSA DELLA PERDITA DI VALORE DEL MATTONE?
SONO ANNI CHE AVEVO ATTENZIONATO IL GOVERNO ITALIANO SUI PERICOLI DI UNA POSSIBILE BOLLA IMMOBILIARE IN ITALIA.MENTRE I BLOG DEI SITI WEB ITALIANI SONO PIENI DEGLI ARTICOLI CHE SCRISSI NEL CORSO DEL TEMPO,SONO RIMASTO INASCOLTATO DA PLITICA E GOVERNO ITALIANO.PRORIO MENTRE ITALEASE,COME TUTTE LE ALTRE BANCHE ITALIANE, CONCEDEVA FINANZIAMENTI QUANTO MAI ALLEGRI ALLA BANDA DEI 4,ACQUISTANDO PALAZZI E CENTRI COMMERCIALI A PREZZI FOLLI.GLI AZIONISTI DI ITALEASE SONO STATI TROMBATI,AMMAZZATI.SI PARLA TANTO OGGI DI POLITICA PRVENTIVA,CHE BISOGNA ANTICIPARE GLI EVENTI,MA VEDIAMO CON TRISTEZZA CHE NULLA DI...
QUESTO VIENE MESSO IN OPERA E REALIZZATO.IL CUORE DELLA CRISI IN SPAGNA E' LA BOLLA DEL MERCATO IMMOBILIARE CHE PER ANNI HA SPINTO LA CRESCITA DEL PERIODO DI ZAPATERO.IL MIRACOLO ECONOMICO SPAGNOLO ERA LEGATO AL REAL ESTATE,ALLA SECONDA CASA DI VACANZA PER GLI EUROPEI.MA CON EURO FORTE E SENZA SVALUTAZIONE,NESSUNO ACQUISTA LA SECONDA CASA IN SPAGNA E IL PAESE MUORE SOTTO I COLPI DI UNA FORSENNATA CORSA ALL'ORO.
CRISI EURO LO SPREAD IN RIALZO.LA SPAGNA DEVE RICAPITALIZZARE LE SUE BANCHE PER 60 MILIARDI.SIAMO ALLA FOLLIA.LA BOLLA DEL MERCATO IMMOBILIARE HA ANNIENTATO I BILANCI DELLE BANCHE,COSA CHE POTREBBE ACCADERE PRESTO ANCHE IN ITALIA.SE PARLIAMO DI TITOLI TOSSICI PER IL COMPARTO BANCARIO ITALIANO,PARLIAMO DEI FINANZIAMENTI CONCESSI SULLE PROPRIETA' IMMOBILIARI SENZA SENSO,SENZA UN VALORE VERITIERO.EPPURE SON ANNI CHE AVEVO ATTENZIONATO IL GOVERNO ITALIANO,QUANDO REGNAVA SILVIO BERLUSCONI,SUL PERICOLO DELLA BOLLA IMMOBILIARE E CHE IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO SI ERA SPINTO OLTRE OGNI LIMITE COMPRENSIBILE.OGGI LA SPAGNA AFFONDA PER UN MOTIVO ANALOGO E L'INCAPACITA' DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA DI VOLER SVALUTARE L'EURO,CONDUCE INEVITABILMENTE AL DISASTRO.LA SPAGNA MUORE E LA COLLETTIVITA' DOVRA' FARSI CARICO DI UNOS FORZO ENORME E QUESTO SEMPRE A CAUSA DELLA MIOPE STRATEGIA MONETARIA DELLA GERMANIA E DELLA BUNDESBANK.L'ITALIA CORRE GLI STESSI PERICOLI,CI SONO BANCHE CHE DOVRANNO INGHIOTTIRE MILIARDI DI EURO DI FINANZIAMENTI SU PROPRIETA' IMMOBILIARI CHE OGGI STENTANO A STARE IN PIEDI,IL VALORE DEL FINANZIAMENTO TALVOLTA E' SUPERIORE AL VALORE DELLA PROPRIETA'.
INUTILE DIRE CHE SE PARLIAMO DI TITOLI TOSSICI NELLE BANCHE ITALIANE,DOVREMO FARE I CONTI INEVITABILMENTE CON LA NECESSITA' DI SVALUTARE IL VALORE DI LIBRO DELLE PROPRIETA' IMMOBLIARI CHE GIORNO DOPO GIORNO TORNANO INDIETRO.UNICREDIT,INTESA,MONTE DEI PASCHI DI SIENA,BANCO POPOLARE,SONO ALCUNI DEGLI ATTORI DI QUESTA FOLLE CORSA AL RIALZO DEI PREZZI DELL'IMMOBLIARE,CHE IN EVIDENZA NON AVEVA ALCUN RISCONTRO PROPRIO SUI FLUSSI DI CASSA,I RENDIMENTI ATTESI.SENZA ECONOMIA IL MATTONE NON REGGE,PERCHE' I CANONI DI LOCAZIONE PER SOMMA DI COSE,DIMINUISCONO.
SIAMO IN UNA SITUAZIONE CHE POTREBBE DIVENTARE INCONTROLLABILE,PERCHE' NEI PROSSIMI BILANCI USCIRANNO FUORI INEVITABILMENTE LE MAGAGNE.PARLIAMO DI MIGLIAIA E MIGLIAIA DI IMMOBILI CON CREDITI INESIGIBILI,PROPRIETARI CHE MOLLANO RATE DI MUTUO E LEASING.
SE IL GOVERNO DI MARIO MONTI NON RIUSCIRA' A CORREGGERE QUESTA DERIVA C'E' IL RISCHIO CHE LA BOLLA IMMOBILIARE SCOPPI NELLO STOMACO E NEI POLMONI DI UN SISTEMA BANCARIO GIA' AL LIMITE DEL COLLASSO.L'ESPERIENZA DI MONTE DEI PASCHI DI SIENA E' IL PARADIGMA DI QUESTA SITUAZIONE.
MA SONO ANNI CHE NE PARLIAMO INASCOLTATI.ADESSO E' TEMPO DI DARCI RETTA.
LA TEMPESTA PERFETTA DEI SISTEMI ECONOMICI ITALIANI (CORSERA .IT)
Data: Lunedì, 13 giugno
Argomento: Forum Crisi del Mattone
La tempesta perfetta si sta avvicinando in Italia, non siamo pessimisti o uccelli del malaugurio ma guardiamo e verifichiamo con molta attenzione i fenomeni economici che si stanno annuvolando da qualche tempo sulle nostre teste. Non siamo noi a parlare di recessione, sono i dati economici e i negativi bilanci di esercizio delle nostre principali aziende. La sola realtà produttiva in bonis in Italia oggi sono le banche e le loro enormi speculazioni che anno per anno e giorno per giorno impoveriscono i risparmiatori traendo beneficio anche dalle loro immancabili analisi sbagliate sull’andamento dell’economia e dei settori che analizzano; avete mai notato che quando una banca d’affari alza il rating sul valore di un titolo, questo dopo una breve salita comincia a scendere precipitosamente? Quando alcuni anni fa le banche consigliavano di investire nei mercati orientali in particolare in Giappone, pappandosi laute commissioni, i risparmiatori furono travolti dal crollo dei mercati finanziari giapponesi, quando in Italia si faceva a gara ad acquistare titoli del listino tecnologico americano senza alcuna distinzione inseguendo le IPO, molti risparmiatori furono travolti da suggerimenti nefasti. Le banche ne traevano vantaggio con le laute commissioni e sopratutto molti dei dirigenti potevano ingrassarsi acquistando azioni delle IPO delle società americane che come tutti sanno vengono distribuite e centellinate come caramelle per quei canali che si impegnano nella vendita dei titoli azionari anche successivamente. Una sorta di massoneria interna del nostro sistema bancario. Un virus devastante che dilagava tra politici e imprenditori che si accaparravano le quote di azioni in collocamento.
In Italia dunque stiamo assitendo a un costante impoverimento delle famiglie, tracollo borsistico dei titoli tecnologici, raddoppio dei costi con il cambio nefasto Euro Lira e recessione o stagnazione incalzante per l’impoverimento delle nostre aziende che subiscono l’incalzare della concorrenza cinese. Due sommovimenti tellurici che convergono verso una sola direzione: il collasso dell’ economia italiana che è appesantito da un debito pubblico enorme e un’incapcità gestionale dovuta all’enorme litigiosità politica interna alla coalizione e all’opposizione. A rimanere indenni da questi sconvolgimeti tellurici sono e saranno sempre i deputati, coloro che vengono da noi stipendiati per rubarci i soldi .
L’introduzione della fiscalità nei fondi immobiliari in Italia ha indotto molte aziende, come la Pirelli, a dotarsi di questo meccanismo che prevede il conferimento di cespiti immobiliari a valori non certificati da alcun soggetto istituzionale in fondi che poi vengono collocati sul mercato ai piccoli risparmiatori. L’equazione “mattone investimento solido” ha colpito come un virus in Italia negli ultimi cinque anni, assumendo proporzioni illogiche negli ultimi 24 mesi.
Da Botteghe Oscure ai fondi immobiliari Pirelli. La salita e la caduta del mercato immobiliare.
Faccio un esempio. Certamente io sono un immobiliarista, di dimensioni notevolmente inferiori ad altre grandi istituzioni, ma nel luglio del 2002 ho provveduto a liberarmi da gran parte dei miei investimenti immobiliari perchè ormai pensavo che il corso degli aumenti fisiologici del mercato immobiliare si fossero esuriti.. Mi sono sbagliato di circa 24 o forse 30 mesi. Vale a dire che il mercato è continuato a salire in modo spasmodico per altri due anni. Le prime operazioni immobiliari degne di nota che mi hanno visto protagonista in Italia, furono quelle della vendita di Botteghe Oscure che già Le Monde e il Corriere della Sera salutavano come esempi ecclatanti dell’esuberanza del mercato immobiliare. Si parlava dunque del 1998, da quando io vendetti le ultime proprietà immobiliari erano già trascorsi 5 anni di quel mercato euforico, esattamente il ciclo fisiologico dell’aumento dei valori che nel corso degli anni si è sempre ripresentato. Gli speculatori del mercato, gli immobiliaristi legati ai principali circuiti bancari, coloro che acquistano e hanno acquistato per centinaia di miliardi di euro come i vari Zunino, Coppola e Statuto, hanno continuato ad ingoiare mattoni rivendedoli all’ignaro risparmiatore che, ingolosito dai tassi relativamente bassi dei mutui, ha acquistato proprietà immobiliari ad un prezzo superiore del 200% o 300% a quello reale. L’effetto forbice che negli anni ’90 travolse l’economia del Regno Unito si era verificato proprio a causa di questa enorme dilatazione dei valori immobiliari e il peso del debito che una volta iniziata la discesa, diventava molto superiore al valore dell’immobile.Gli inglesi si sono ritrovati dunque a pagare debiti che erano una o due volte superiore al valore che acquistavano. Una vera e propria follia.
La crisi del mattone: la pubblicità ingannevole nel mercato immobiliare.
Ma non è finita qui. Nella televisione italiana adesso Banca Intesa promuove un trailer brillante di una giovane coppia di studenti che si avvicina allo sportello della banca con un lavandino sotto il braccio per accendere un mutuo al 95% per acquistare la loro prima casa. Un invito che potrebbe ingolosire chiunque, con un lavandino compri una casa. Ma quegli ignari studenti non sanno che il sistema bancario e mediatico gli sta organizzando un pacco di natura sproporzionata: quei due studenti lavoreranno tutta la vita per ripagare quell’enorme debito. Nessuna istituzione che regola l’economia del paese infatti li sta mettendo in guardia sul deterioramento dei prezzi del mercato immobiliare, nessun istituto importante come il Nomisma ad esempio si è fatto avanti annunciando questa bolla speculativa.
La crisi del mattone:la tempesta perfetta.
I tre sistemi negativi che abbiamo descritto stanno quindi convergendo insieme verso un unico punto e nel corso dei prossimi mesi potremmo assistere a un crash dell’economia italiana di proporzioni bibliche. Se la BCE sta pensando in controtendenza di abbassare il costo del denaro è perchè il sistema bancario ha intuito che l’enorme debito accumulato dai risparmiatori per l’acquisto delle case può arrestarsi improvvisamente. Gli immobili ai prezzi attuali non rendono più niente, chi viveva di rendita con le proprietà immobiliari oggi si ritrova a pagare quasi tutto in tasse, chi ha acceso mutui 12 o 24 mesi addietro si ritrova con i valori delle proprietà immobiliari dimezzati. L’economia non funziona e negli ultimi 24 mesi l’abilità dell’ingordigia del sistema bancario ha drogato il sistema facendo lievitare i valori immobiliari a vantaggio del recupero delle loro esposizioni e quelle con i costruttori che legati a doppio filo con le loro hanno venduto sul mercato a prezzi spaventosi mattoni che non rendono più niente. I risparmiatori si sono dunque accollati il loro debito, acquistando proprietà a un valore doppio rispetto a quello reale. Il sistema perverso ha utilizzato la paura dello sboom mobiliare americano per aprire le sue fauci nella direzione opposta, nella famosa equazione mattone = investimento sicuro. Lo spauracchio del cambio Euro-Lira ha dato la spinta finale al risparmiatore timoroso di perdere in poco tempo il poteredi acquisto del suo denaro. Alle volte è meglio stare fermi che muoversi frettolosamente. Certo si deve risparmiare in momenti di crisi, ma non si può certo dire che il potere di acquisto dell’euro stia affondando, aumentano i prezzi, la speculazione fa aumentare i prezzi, ma alle volte basta non comprare per evitare il problema. I romani mangiavano cipolle e patate per rigenerarsi.
La crisi del mattone:quel cappuccino avvelenato.
Chi sta informando la gente di quanto accade? Quale istituzione si è preoccupata di informare i risparmiatori di investire con cautela nei mattoni? Crediamo proprio nessuno. Alan Greenspan per evitare la parola crisi parla di schiuma nel settore immobiliare americano. Come se la crisi del mattone potesse rappresentarsi a macchia di leopardo, fenomeno mai verificatosi nel corso della storia economica mondiale, quando un mercato scende uniforme e compatto a meno che altri non abbiamo nel frattempo costruito proprietà fatte di biscotti e meringhe. In Italia al contrario le grandi istituzioni politiche e finanziarie sono molto attente a evitare che nel mercato si divulghi la nefasta informazione che qualcosa non stia procedendo come previsto e che le incrinature di una esaltante stagione di puttane da circo sia finita all’improvviso. Nel mercato italiano dunque non si parla neanche di schiuma, è vietato soltanto accennare al virus che qualcuno ha inalato e di cui comincia a vedere i primi sintomi. La Cassandra Crossing del real estate viaggia su un treno che non si può fermare, su binari morti che qualcuno ha tracciato tra montagne e boscaglie.
In Italia sappiamo che il cappuccino è la bevanda preferita e senza schiuma non piace proprio a nessuno; immaginare che qualcuno possa affermare che la bevanda prelibata sia in realtà avvelenata commetterebbe un sacrilegio e potrebbe rischiare di essere linciato in pubblica piazza. Eppure qualcun altro ignaro dei rischi, continua a venderlo ai palati migliori e anche a quelli smaliziati, si arricchisce, come sempre fanno le multinazionali ,siano esse quelle del tabacco,quelle del petrolio,quelle che riversano nei fiumi e nei laghi sostanze chimiche inquinanti e infette.Se al sistema non interessa provocare la morte della gente,figuriamoci infilargli la mano in tasca e sfilargli il portafogli.
La crisi del mattone: Lettera di Attenzione di Matteo Corsini al Governo Italiano di Silvio Berlusconi
A questo proposito ho inviato una lettera di attenzione al Governo Italiano,ai segretari dei principali partiti e a quelle banche che continuano imperterrite a ingozzare di debiti le persone e i giovani.Di cui qui di seguito il brevissimo testo:
Exempla virtutis edere,la Lettera di Attenzione dell’immobiliarista Matteo Corsini al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Egregio Signor Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi inizia forse la stagione lirica?
credo che sia opportuno da parte Sua e del suo staff economico informare gli italiani che anche il settore immobiliare è entrato in una fase acuta di correzione dei suoi valori che si traduce in un crollo dei prezzi dichiarati a quelli reali di circa il 30%.Rimango altresì stupito che malgrado il nostro sistema economico finanziario e bancario abbia vissuto episodi francamente desolanti come gli scandali finanziari Cirio e Parmalat,tanto per citarne alcuni, nessuna delle Istituzioni italiane si sta pronunciando o invitando alla prudenza i nostri concittadini circa gli investimenti immobiliari al contrario si avvallano politiche pubblicitarie che scorrono proprio sulle sue reti televisive che inducono i risparmiatori in un errore fatale come quello di investire oggi nei mattoni ai valori attuali. Lei dovrebbe essere da esempio per chi intende edificare moralmente il nostro paese dando esempio di virtù,come lei spesso sostiene”dobbiamo essere virtuosi”:” Ma non credo che questo sia il caso del Governo italiano e del suo Presidente del Consiglio. Se non intravede motivi di preoccupazione anche nel settore immobiliare o il rischio che la gente si indebiti oltre misura senza poi ritrovarsi in mano un valore equiparabile al debito contratto si deve modificare velocemente il senso di percezione delle cose e dedicarsi alla stagione lirica nella villa di Porto Rotondo.
Distinti saluti
Matteo Corsini
immobiliarista e cittadino Romano.
Cari concittadini stiamo bevendo cappuccini avvelenati e io ho il dovere morale di informarvi,anche contro i miei interessi. Conservate questo scritto, infilatelo nel portafoglio e quando ne avrete avuto conferma, vi prego inviatemi una e-mail di ringraziamento, a qualcuno di voi avrò risparmiato la purga di Stato.
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Roma, 28 set. - La Spagna continua a spaventare i mercati che temono per la tenuta del paese. Le banche iberiche hanno bisogno di nuovi capitali per 59,3 miliardi: e' questa la cifra indicata dagli attesi stress test che hanno tenuto sospesi i mercati per tutto il corso della seduta. L'ammontare dei fabbisogni di ricapitalizzazione e' in linea con le attese: per il salvataggio delle banche iberiche Bruxelles ha stanziato 100 miliardi di euro e nei giorni scorsi Madrid aveva fatto capire che ne avrebbe utilizzati 60. Il governo spagnolo, alla luce dei risultati dell'audit condotto su 14 dei principali istituti bancari dalla societa' indipendente Oliver Wyman, ha annunciato che potrebbe richiedere alla Ue circa 40 miliardi di aiuti. Secondo l'esecutivo, infatti, la cifra dell'ammanco potrebbe ridursi di un terzo rispetto ai circa 60 miliardi indicati. Lo scenario peggiore ipotizzato negli stress test prevede una contrazione dell'economia spagnola tra il 2012 e il 2014 del 6,5% senza tener conto di crediti fiscali e piani di ricapitalizzazione.
L'attesa per l'esito dell'audit ha tenuto nell'ansia i mercati che, dopo una mattinata in rialzo, hanno chiuso la seduta con il segno meno. Milano ha ceduto il 2,29% registrando la performance peggiore dopo Parigi (-2,46). Proprio oggi la Francia ha varato la manovra finanziaria piu' dura dal dopoguerra, nel segno dell'austerita'. Anche l'euro ha perso terreno e ha chiuso sotto quota 1,29 dollari. Mentre lo spread si 'e mantenuto stabile sui livelli di ieri intorno ai 370 punti. Quanto alla Spagna, delle 14 banche esaminate, solo sette hanno passato l'esame. Si tratta di Santander, Bbva, Caixabank, Sabadell, Bankinter, Unicaja Ceiss e Kutxabank. Le altre sette hanno invece bisogno di essere ricapitalizzate.
Tenendo conto delle fusioni in corso tra gli istituti di credito e degli attivi differiti il capitale necessario per le banche scende a 53,7 miliardi. Per i soli istituti nazionalizzati, il fabbisogno e' di 49 miliardi: nel dettaglio, Bankia (24,7 miliardi), Catalunya Caixa (10,8 miliardi), Novagalicia (7,2 miliardi), Banco de Valencia (3,5 miliardi) e Banco Mare Nostrum (2,2 miliardi). Banco Popular ha gia' escluso di fare ricorso agli aiuti pubblici.
La Commissione europea ha fatto sapere che la ricapitalizzazione del primo gruppo di banche e' prevista entro novembre sulla base dell'approvazione dei piani di ristrutturazione. L'esecutivo Ue considera l'annuncio sulle esigenze di ricapitalizzazione degli istituti iberici "un passo importante nella realizzazione del programma di assistenza finanziario e verso il rafforzamento della tenuta e della fiducia del sistema bancario spagnolo". L'ammontare esatto degli aiuti alle banche spagnole sara' pero' determinato "nei prossimi mesi e sara' basato sui risultati pubblicati oggi".
Sia la Bce che il Fondo Monetario Internazionale hanno accolto con favore i risultati degli stress test e hanno confermato il loro sostegno alle autorita' spagnole per assicurare che le necessita' di capitale siano soddisfatte "in maniera tempestiva". Il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker si e' detto "confortato" dal fatto che i finanziamenti necessari alle banche spagnole sono risultati leggermente inferiori a 60 miliardi di euro, il che dovrebbe rendere il capitale di 100 miliardi di euro, messo a disposizione di Madrid dai partner europei a luglio, "piu' che adeguato a coprire i bisogni finanziari, includendo un ampio margine di sicurezza".
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