Milano 20 Giugno 2011 CORSERA.IT
Finanza e mercato immobiliare,i due principali interessi di Matteo Corsini Presidente del fondo Global Capital.
Redattore:La borsa mobiliare precipita,con la crisi greca.Che cosa ne pensa e come secondo lei la crisi si riflette anche sul settore immobiliare?
CORSINI:"IL naufragar m'è dolce..in questo mare" declamava il poeta Giacomo Leopardi.La crisi greca ha portato scompiglio nel mercato azionario internzionale,ha accellerato lo spread sui BTP vs BUND anche se non arriva a toccare la soglia psicologica pari a 200 punti base,anche se il trend è al rialzo e il valore sale a 193 punti base, con i rendimenti sui bond decennali che aumentano al 4,86%.
REDATTORE:Che intepretazione ne sortisce?
CORSINI:Siamo difronte a due shock assimmetrici come li definisco io,ovvero a due spinte collaterali che agiscono in contrapposizione sul centro del sistema dei mercati.Lo scompiglio,anzi la bufera dei mercati azionari è soltanto positiva e sta creando grandi opportunità di investimento,penso a Monte dei Paschi di Siena che oggi quota come una penny stock,oppure a Banco Popolare di Milano,vediamo con interesse anche su Banco Popolare,poi in fila Intesa San Paolo,Unicredit e Generali questa mattina a ridosso di 14 euro.Un momento felice per gli investitori che hanno naso e il rapporto dividend yield è il più interessante di sempre.Insomma a mio modesto modo di vedere,il recupero del mercato azionario,in seguito agli interventi necessari dell'Eurogruppo,segneranno l'inversione di tendenza e un recupero molto forte.Difficile che si possa dire altrettanto del mercato immobiliare,che stenta a tenere la discesa.Anzi io mi attendo i prezzi ancora una volta in discesa.
REDATTORE:C'è un fattore specifico?
CORSINI:Il rendimento,come per le azioni,il dividend yield è uno de fattori determinanti per gli investimenti,così per i mattoni il rendimento,ovvero il flusso di cassa che generano,deve essere altrettanto interessante,altrimenti non c'è convenienza ad investire nel mattone.Dopo la folle corsa alla speculazione del mattone,stiamo tornando lentamente ad una fase laterale di normalità,e questo significa che i mattoni devono esprimere dei rendimenti on inferiori al 5%,capaci di remunerare l'investimento effettuato.Se tutto questo non avviene,i mattoni non valgono niente.Sicuramente sono un investimento come tanti altri per proteggere il capitale della scure dell'inflazione,ma per adesso è inutile impelagarcisi dentro.
REDATTORE:la crisi dunque che fa scendere il mercato azionario è un ottima opportunità di investimento?
CORSINI:Sicuramente,nel corso della crisi e lunghissima crisi finanziaria,abbimao potuto verificare come il nostro sitema bancario sia quello che ha tenuto meglio,certo con degli interventi correttivi(i Tremonti BOND) ma gli istituti che hanno usufruito di quel denaro hanno già deciso di restituirlo.Pensiamo al Monte dei Paschi di Siena,il prossimo anno gli azionisti godranno dei benefici del rimborso e nel monte dividendi entreranno quei 160 milioni di euro che quest'anno sono serviti per pagare gli oneri finanziari passivi.Poi c'è la questione Banco Popolare di Milano,questo è un cigno bianco formidabile,un immenso tesoro,che prima o poi qualcuno deciderà di portarsi a casa.Se saranno i francesi di BNP PARIBAS sono anche contento,non ragiono da sciovista come fanno molte persone in Italia.Se le banche devono essere gestite bene,ben vengano i player internazionali con una storia alle spalle ed esperienza da vendere sul credito al risparmio.
REDATTORE:Come siete pesati sul vostro portafoglio investimenti?
CORSINI:In questo momento siamo al 40% immobiliare e 60% in stocks dei principali istituti bancari e assicurativi italiani.E' qui che attendiamo un forte recupero,un lavoro di gruppo,di sistema Italia che deve tenere sopra ogni altra cosa.
REDATTORE:Ma La Grecia non le mette paura?
CORSINI:Ha ragione Mario Draghi,la crisi greca non è peggiore della nostra negli anni '90 e come l'Italia è risorta,così potrà fare il popolo greco.Poi siamo in estate e la Grecia fa il pieno di "voti",la sua industria turistica accumula ricchezza.Se il Governo riuscirà ad approvare il piano di austerity,la crisi finirà presto.La cosa importante è recuperare i fondamentali,sopratutto di quel rapporto fondamentale tra debito pubblico e pil.
REDATTORE:niente Cigno Nero allora sull'Europa?
CORSINI:Ma che stiamo scherzando,serve ottimismo e questa estate la prua della mia barca è in rotta per Atene,spero lo facciano in molti.
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