Ancona 21 Maggio 2011 CORSERA.IT
Una figlia dimenticata in un auto.Cinque ore di buio o cinque ore di follia? La madre della bambina non ha dubbi:"Mio marito è stato un padre esemplare."
La mamma della bimba dimenticata in auto, che in ospedale ad Ancona è ancora in coma, in condizioni ormai praticamente senza speranze, difende il marito senza alcun dubbio. "Non ho mai accusato Lucio e mai lo farò perché lui, e sottolineo questo, non è colpevole di niente", ha detto la donna, incinta di otto mesi, davanti ai microfoni di Sky Tg 24. Insistendo sull'amore del padre verso la bimba, "padre esemplare". "Quello che è successo a Lucio può capitare a ognuno di noi, perché -
ha proseguito - non ci si ferma mai e lui non si fermava perché si preoccupava di me, della mia gravidanza e della piccola Elena". "Tutto doveva essere perfetto e io non mi dovevo preoccupare", ha proseguito la signora. "Lui doveva accompagnare Elena all'asilo e io rimanere a casa a riposare e intanto intorno a tutto questo c'era da pensare al lavoro, alle responsabilità, alla casa appena costruita...". "Elena adorava il suo papà". La giovane donna ha infine chiesto di essere lasciata "tranquilla" e di "rispettare il nostro dolore".
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