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IMMOBILIARE USA VIRUS LETALE CROLLANO I PREZZI COME IN ITALIA?

PARIGI  14 MAGGIO 2011 CORSERA.IT

Il mercato immobiliare negli USA sta crollando,anzi continua la sua inesorabile discesa verso le viscere della terra,verso l'Inferno particolare del panico da rata di mutuo.Secondo lo studio immobiliare ZILOW il calo è pari al 3%,ma secondo le previsioni,entro la fine dell'anno si dovrebbe toccare il 7%.

Acquistare casa negli USA oggi non è un buon investimento.Il virus letale sta polverizzando anni e anni....

di risparmi dei cittadini americani che oggi preferiscono tornare in locazione.

Ma sarà così anche per l'Italia?

Intervistiamo Matteo Corsini Presidente del fondo Global capital e di Corsini real estate consulting.

Quale panorama nel settore immobiliare e quali sono le sue previsioni per l'Italia nel prossimo futuro?

CORSINI:Il futuro è a tinte fosche,ma quello che appare terribile è il presente.

REDATTORE : Si spieghi meglio?

CORSINI:Stiamo vivendo un vero e proprio stallo in questo momento,una crisi del settore immobiliare che nessuno immaginava potesse verificarsi anche in Italia.

REDATTORE :Quali sono i suoi parametri di riferimento?

CORSINI:Le faccio un esempio,che riassume la veridicità delle mie affermazioni.In questo momento ci sono circa quattro o cinque attici importanti in venita nel cuore di Roma,intorno a Piazza di Spagna,quindi il fulcro vitale del mercato immobiliare della Capitale.Le uniche offerte reali sono state fatte dalle nostre aziende.Questo vuol dire che non c'è mercato,che ormai il settore si rivolge prevalentemente agli investitori di lungo periodo,come siamo noi con i nostri fondi immobiliari.

REDATTORE:Ma le sue parole la smentiscono,forse?

CORSINI:Certificano la crisi,perchè se il mercato del lusso ha nei suoi potenziali clienti,soltanto operatori del settore,significa che siamo alla "frutta".

REDATTORE:Una cartina di tornasole?

CORSINI:Sempre intorno al centro storico di Roma,siamo impegnati nell'acquisizione di alcuni stabili cielo terra e anche qui non abbiamo avversari in questo momento.C'è un senso di solitudine.I grandi operatori di un tempo sono come dinosauri scomparsi,pensiamo alle grandi famiglie romane,che oggi si leccano le ferite cercando di tenere in piedi la baracca,vi ricordate dei Mezzaroma o dei Toti?  

REDATTORE:Come è potuto accadere tutto questo?

CORSINI:In primis,i grandi gruppi,sono stati favoriti dal sistema bancario politicizzato,i managers sono dei presuntuosi laureati della Bocconi,che non hanno mai visto i marciapiede in vita loro.L'intero sistema era drogato dalle teorizzazioni della ingegneria finanziaria,dai "burloni" dell'economia teorica,quella accademica,quella che costruisce soltanto "schifezze" sistemi più o meno legali per turlupinare il prossimo.Pensiamo al Madoff dei Parioli oppure alle girandole di Italease:centinaia di milioni di euro volati dalla finestra.

REDATTORE:Quali sarebbero stati gli antidoti?

CORSINI: Seguire gli operatori seri,quelli che hanno dimostrato nel tempo di aver creato valore aggiunto e risultati,che hanno le conoscenze vere,che distinguono un delinquente da un investitore.Ma in Italia,alle volte i grandi successi,le persone capaci sono guardate come marziani e l'invidia prevale sulla logica.

REDATTORE:Quali i vostri obiettivi?

CORSINI:Guardiamo al futuro con ottimismo,ma certamente è un futuro lontano.Ma noi abbiamo la fortuna di aver costruito nel corso del tempo,relazioni con investitori seri,che si rivolgono a noi per i loro grandi investimenti immobiliari.Acquistano da noi,perchè sanno con quale rigore analizziamo le proprietà immobiliari.Siamo leader nel settore dei grandi immobili,perchè conosciamo bene la materia,le norme,i regolamenti.Ci distingue una capacità di leggere il buon affare dal cattivo affare.Molti operatori del settore sono ignoranti,fingono di conscere i regolamenti,il diritto urbanistico,ma difficile che abbiamo mai varcato la soglia di una Università.

REDATTORE:Quali sono i punti fermi di un investitore istituzionale oggi?

CORSINI:Cerchiamo di acquistare proprietà molto centrali,anche se costose,perchè i nostri investitori sono alla ricerca di lusso,dimore di charme,insomma gli immobili di prestigio,che oggi sono sempre ad altissimo potenziale.

REDATTORE:I vostri prossimi obiettivi?

CORSINI:Stiamo acquistando grandi proprietà immobiliari nel centro di Roma,che una volta appartenevano ai raider immobiliaristi....

REDATTORE: Ci può fare dei nomi?

CORSINI: Ma i raiders erano quelli,li conoscete benissimo,le macerie del disastro sono ancora fumanti,disseminate per Roma.

CORSERA.IT COPYRIGHT

CORSINI REAL ESTATE London GB direzione.rm@corsinihouses,com

Vendo casa disperatamente. Parafrasando il titolo di un noto programma tv, sembra proprio questo il motto dei proprietari immobiliari negli Stati Uniti.
Dove i prezzi delle case continuano inesorabilmente a scendere. Secondo lo studio immobiliare Zilow, il calo è pari al 3%. Ma le previsioni sono più pessimistiche: -7% già a partire dalla fine dell'anno.

I proprietari cercano di vendere il proprio immobile il più velocemente possibile. Quelli che ancora stanno pagando il mutuo, terrorizzati all'idea di pagare anni per un bene svalutato, cercano di sbarazzarsene a prezzi molto inferiori a quelli di mercato, convinti da agenti immobiliari senza scrupoli.

Da cinque anni a questa parte, sembra che nulla riesca a fermare questo crollo. E se le vendite riprendono cautamente, il volume finanziario che esse rappresentano resta molto lontano da quello che fu nei primi anni 2000.

La conseguenza principale è che sono sempre più numerosi gli americani che privilegiano l'affitto, in ripresa soprattutto nelle grandi città. Mentre si moltiplicano sia i pignoramenti di beni di coloro che non riescono a rimborsare il proprio mutuo sia le frodi immobiliari: secondo il Financial crimes enforcement network (Fcen), i sospettati di questo tipo di reato sono passati dai 4.700 del 2001 a oltre 70 mila nel 2010. Per la maggior parte si tratta di «false dichiarazioni» da parte di beneficiari di un mutuo non verificate dall'organismo che concede il prestito.

Non solo. Lo scorso ottobre i procuratori dei 50 stati americani hanno aperto un'inchiesta sulle cattive pratiche di banche e società creditizie poco rispettose delle procedure legali. Il Consumer financial protection bureau, una nuova agenzia creata dal presidente Barack Obama, ha chiesto a questi istituti di sborsare 20 miliardi di dollari (14 miliardi di euro) per indennizzare le loro vittime. Mentre i giudici tendono a moltiplicare i giudizi favorevoli ai ricorrenti che denunciano «vizi di forma» dei pignoramenti di cui sono vittime.

Se la percentuale di mutuatari falliti, secondo Lps Mortgage monitor, è calata in un anno dal 9,66% al 7,78%, oltre due milioni di proprietari sono oggetto di un mandato di sfratto e altri due milioni sono minacciati di esserlo.

Entrato in carica nel 2010, Brian Moynihan, amministratore delegato di Bank of America (NYSE: IKJ - notizie) , aveva scommesso parecchio su una rapida ripresa dell'immobiliare. Questa mossa gli è costata 3 miliardi di dollari di perdite nell'ultimo semestre.

 


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