Milano 11 Aprile 2011 CORSERA.IT
Processo Silvio Berlusconi show.Ruby Rubacuori salvata dalla prostituzione.Silvio Berlusconi le avrebbe dato i soldi per non prostituirsi.Il processo mediatico per eccellenza si trasforma in uno show elettorale del Premier che continua a divertire la platea dei suoi sostenitori radunati intorno a Palazzo di Giustizia a Milano.E' incredibile come la denigrazione abbia fatto diventare famoso il Cavaliere.Battibecco con un giornalista di La Repubblica,definitio MR Stalin.
Dal Corriere della Sera.MILANO - «Nemmeno per sogno, ma che condanna. C'è una magistratura che lavora contro il Paese»: sono queste le prime parole pronunciate dal premier Silvio Berlusconi, che è tra gli imputati al processo sui diritti tv Mediaset, prima di entrare nell'aula della prima Corte d'assise d'appello accolto da numerosi sostenitori. È la prima volta che il premier partecipa all'udienza dibattimentale davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale. Due settimane fa aveva seguito l'udienza preliminare del caso Mediatrade.
INTERCETTAZIONI E CASO RUBY - «In un paese civile le intercettazioni non possono essere portate a processo perché manipolabili e poi quando si parla al telefono sul far della notte si è più in una zona onirica che nella zona della realtà» proclama ancora il premier che risponde anche ai giornalisti sul caso Ruby: «Non esiste alcuna concussione. Sono sempre cortesissimo e ho chiesto un'informazione preoccupato per una situazione che poteva dar luogo ad un incidente diplomatico.
Ho dato dei soldi a Ruby perché non si prostituisse. Non c'è questa accusa infamante e non c'è nulla di reale perché la stessa ragazza che avrebbe dovuto essere la vittima ha dichiarato sempre, ha giurato, ha sottoscritto, il fatto di non aver avuto avance da parte mia. La ragazza ha raccontato davanti a me e a tutti una storia dolorosa che ci ha persino commosso. L'avevo aiutata - aggiunge il premier - e le avevo persino dato la possibilità di entrare in un centro estetico con un'amica che lei avrebbe potuto realizzare se portava il laser antidepilazione per un importo che a me sembrava di 45 mila euro. Invece lei ha dichiarato di 60 mila e io ho dato l'incarico di darle questi soldi per sottrarla a qualunque necessità, per non costringerla a fare la prostituta, per portarla anzi nella direzione contraria». «Siccome c'è da fare poco al governo sono qui a trovare un'occupazione. Su di me è stato gettato fango incredibile. Un fango incredibile che viene su di me che in fondo sono un signore ricco, ma che viene su tutto il Paese» ha poi aggiunto il presidente del Consiglio. Al processo Mediaset non ci sono «fatti» contro di me ma «pure invenzioni astratte dalla realtà. Non credo farò dichiarazioni spontanee a meno che i giudici non le dicano troppo grosse costringendomi a intervenire» ha concluso il premier.
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