Lampedusa 28 Marzo 2011 CORSERA.IT
Siamo alla vigilia di una strage di civili lampedusani,di una rivolta dei neri asfissiati e sfiancati,siamo alla vigilia di un momento drammatico,di una rivolta,di un parossismo che la inerzia politica sta procurando in questa isola italiana,relegata ai confini del mondo.
Un caso infernale,un caos biblico,il rischio che questi sbarchi diventino una tragedia con morti e feriti ad ogni angolo dell'isola,nel cuore del suo antico paese di pescatori.Il rischio di una guerriglia urbana,di una occupazione delle case degli abitanti,che qualcuno cominci....
....a sparare,che insomma intervenga la Mafia per dettare la sua legge.
Per fermare l'esodo biblico si dovrebbe far fuoco sui barconi,perchè il pericolo è che la situazione a Lampedusa degenri con morti e feriti.Siamo ad un
...passo dall'Inferno.Non comprendiamo bene cosa stia facendo il MInistro degli interni Maroni e Frattini.
Lampaedusa scoppia la rivolta dei cittadini,ormai al limite di ogni sforzo umano per contenere l'arrivo dei migranti.Quella di cui parlliamo è una invasione da esodo biblico,migranti o sciami di locuste impazzite,che dove passano divorano ogni cosa.L'Isola di Lampedusa,famosa per la sua Isola dei Conigli,le acque trasperenti invidiate dal mondo....
....intero,si sta trasformando in una cloaca a cielo aperto.Sono ormai oltre 8000 i migranti presenti sull'isola,che defecano ovunque,dove possono.Il rischio è che i Lampedusani vengano travolti da un'ondata incontrollabile,un'ondata estrema di migranti.
Dal Corriere della Sera.MILANO - «Siete bestie». È la miccia che ha innescato la dura protesta delle donne di Lampedusa, le quali hanno fatto scattare il presidio al porto, coi barconi dei migranti posizionati dai pescatori all'imbocco, per impedire l'ingresso delle motovedette militari che soccorrono i migranti. A pronunciare la frase, rivolto alle donne, è stato Vincenzo D'Ancona, presidente del Consiglio comunale, durante l'assemblea del comitato delle donne, alla presenza del governatore siciliano, Raffaele Lombardo. Nell'aula si è sfiorata la rissa e alcune donne hanno pianto per la rabbia. Così dopo i pescatori hanno trainato quattro barconi usati dai migranti e sequestrati e li hanno posizionati all'ingresso del porto. Dal molo una cinquantina di donne incita l'azione, invitando altri uomini a partecipare alla protesta. Sulla banchina la tensione è altissima. In precedenza alcune donne si sono incatenate per protestare contro il sovraffollamento dell'isola. Alla manifestazione partecipano anche alcuni esponenti di Forza Nuova. Gli immigrati presenti sull'isola, per i quali è urgente trovare una sistemazione, potrebbero però essere sistemati entro sera. È quanto è emerso dalla telefonata tra il ministro Maroni e il presidente della regione Lombardo. Quest'ultimo si è impegnato all'individuazione di altri siti per poter spostare questi immigrati da Lampedusa ad altre zone della Sicilia. Per l'Oms sull'isola non ci sono al momento rischi specifici di epidemie, né sono state segnalate particolari infezioni.
LE NAVI - Poi è arrivato l'annuncio che mercoledì pomeriggio sei navi, con una capienza complessiva di 10 mila posti, saranno a Lampedusa per trasferire tutti i migranti presenti ancora sull'isola. Sono le parole del commissario straordinario per l'emergenza umanitaria, il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso. Il piano messo a punto dall'unità di crisi, d'intesa con il governo, prevede l'impiego di cinque navi passeggeri di diverse compagnie di navigazione e dell'unità militar San Marco che in questi giorni è già stata utilizzata per il trasferimento degli immigrati ad Augusta e Taranto. Nello stesso tempo il governo sta predisponendo in tutto il territorio nazionale la realizzazione di alcune tendopoli e la ristrutturazione di alcune caserme per ospitare i migranti.
I BARCONI - Intanto, non si ferma l'ondata di immigrati sull'isola. E le notizie diventano drammatiche: non si hanno più notizie di un gommone partito dalla Libia con 68 migranti a bordo, tra i quali numerose donne e bambini, che domenica sera aveva lanciato l'Sos. Gli immigrati avevano raccontato di trovarsi a circa 60 miglia dalle coste libiche, con poco carburante e senza viveri. Un altro barcone partito sempre dalla Libia sabato sera, con circa 180 profughi a bordo, è stato invece segnalato da un peschereccio in navigazione verso le coste siciliane. Un barcone con circa 300 persone a bordo è invece ormai a circa 7 miglia al largo dell'isola, ma è in difficoltà perché imbarca acqua rischiando così di affondare. Le motovedette della Guardia costiera si stanno avvicinando all'ennesima imbarcazione.
LE CIFRE - Sono 1.933 i migranti sbarcati in 24 ore sull'isola di Lampedusa, il numero di più alto da quando è iniziata la nuova emergenza. Sono così quasi settemila gli immigrati nordafricani presenti sull'isola su un numero di abitanti che sfiora i 5.000. Il numero più alto di migranti da quando è iniziata la nuova emergenza. Mentre sarebbero 400 i minori sbarcati a Lampedusa e scomparsi. La denuncia arriva dal procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, intervenuto a un convegno sul tema della tratta delle immigrate e sullo sfruttamento della prostituzione. «Alcuni di loro - ha detto - sono stati trovati con dei bigliettini sui quali c'era scritto il numero di un referente al quale collegarsi e che, probabilmente, fa capo a qualche organizzazione criminale».
IGIENE - Proprio questi numeri creano non pochi problemi, soprattutto dal punto di vista sanitario. «Non riteniamo che ci sia un rischio di epidemie, ma un problema igienico-sanitario importante e che potrebbe in futuro continuare. Anche per questo i nostri ispettori arriveranno sull'isola oggi» ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio. «Non si tratta di emergenza - ha aggiunto Fazio - ma le condizioni igienico sanitarie sono drammatiche: domenica ho parlato a lungo con l'assessore Russo, lui sta mandando due ispettori della regione e dell'Asl e noi stiamo mandando i nostri ispettori del ministero. Insieme a questi ci sarà un osservatore dell'Oms che è già a Roma proprio per questo motivo, e anche un rappresentante dell'istituto dei migranti che dovrà valutare tutti gli aspetti inerenti alla copertura psicologica e sanitaria». Secondo Santino Severoni, rappresentante speciale del direttore regionale dell'Oms Europa in Italia per l'emergenza migranti a Lampedusa, sull'isola comunque non vi sono «al momento rischi specifici di epidemie, né ci sono state segnalate particolari infezioni».
IL FURTO - A Lampedusa c'è poi in queste ore un giallo in corso di chiarimento. Domenica sera una coppia di coniugi dell'isola sarebbe stata infatti aggredita e derubata nella propria abitazione. Una smentita a riguardo arriva da fonti investigative citate dall'Ansa. La coppia di coniugi, rientrando in casa domenica intorno alle 20.30, si sarebbe piuttosto imbattuta in tre stranieri che si stavano allontanando dalla loro abitazione dopo essersi impossessati di alcuni capi di abbigliamento, due cellulari e 500 euro. Mentre i ladri fuggivano uno di loro avrebbe colpito Luigi Salina, 58 anni, padrone di casa, allo zigomo sinistro, procurandogli una lieve contusione. La denuncia - hanno precisato fonti investigative - è stata fatta alle 13.30 di lunedì dopo dichiarazioni definite dagli stessi investigatori «prima inspiegabilmente reticenti, poi contraddittorie».
Redazione online
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