Tripoli 26 Marzo 2011 CORSERA.IT
La mediazione di Silvio Berlusconi,potrebbe portare il leader libico a soggiornare in Italia,mantenendo di fatto il controllo su molti dei suoi investimenti.Difficile immaginare un esilio negli Usa o in altri paesi africani,dove potrebbe essere ammazzato.
Muammar Gheddafi,ormai il suo destino è segnato e molto probablmente il suo esilio sarà in Italia,in una villa nel cuore di Roma,circa 22 ettari di parco nel cuore del quartiere Talenti,casa padronale centrale di circa 1500mq e 6 ville minori,campo da tennis,piscina....
.....olimpionica e eliporto.Una cittadella immensa nel cuore della capitale,dove potrà soggiornare con le sue amazzoni.Sebbene nel cuore della Capitale,non manchino in questo momento le residenze,palazzi interi in vendita,anche a prezzi interessanti.
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RIBELLI - Raid aerei alleati sono stati effettuati anche sulla città di al-Jamil, in Tripolitania, a sud di Zuara (anche se al-Jamil non rientra negli obiettivi dichiarati dal Pentagono). Lo ha annunciato la tv di stato di Tripoli. «La città di al-Jamil - si legge in un messaggio apparso sullo schermo - ha subito poco fa un attacco colonialista e crociato». Intanto i ribelli armati, quasi tutti civili, da giorni fermi al checkpoint di Zueitina, si sono allontanati rapidamente dalla zona subito dopo i colpi. Secondo le loro testimonianze, le forze governative si trovano a 10 chilometri dal loro posto di blocco di Zueitina in direzione di Ajdabyia e controllano gli ingressi est ed ovest della città. Attraverso la postazione dei rivoluzionari è passata un'ambulanza a sirene spiegate in direzione di Bengasi, mentre un'altra è accorsa sul posto probabilmente a recuperare dei feriti. Al checkpoint di Zueitina si respira un'aria di stallo, in attesa di riorganizzare la guerriglia.
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