Gaza City . 5.1.2009 (corsera.it) Ultimissima delle ore 1.25.
Seguiamo in diretta gli avvenimenti in Palestina.Corsera.it aggiorna anche durante la notte con edizioni speciali.
Oltre 1000 le vittime civili,si scava con le mani per estrarre i corpi dalle macerie. Non c’è acqua,scarseggia ormai anche il pane. Sono ore in cui la popolazione civile di Gaza City è vittima di un genocidio che nessuno può vedere o sentire. Sono chiuse le strade,chiusi i cancelli del confine dell’Inferno,tacciono anche i cellulari. Si vedono bagliori in lontananza,squarci nel buio. Sono ferite che si aprono nei corpi e nel profondo dell’animo,nessuno potrà mai rimarginarle. L’odio dei sopravissuti si spargerà al vento scavalcando quei confini,entrando nelle case di altri fratelli di sangue,scomparirà forse anche alla vista dei militari della stella di David,ma la sua maledizione continuerà ben oltre il deserto,ben oltre il mare,ben oltre le terre conquistate e distrutte.Quel seme di violenza e ferocia umana non si seppellisce con le membra strappate dei figli,non si fa dimenticare al mondo che non vede e non sente. Quell’odio che germoglia fiori rossi è scritto nel cielo e’ sulle ali dei gabbiani,si respirerà nel profumo delle primavere.
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