Brembate di Sopra 16 Marzo 2011 CORSERA.IT
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Yara Gambirasio potrebbe essere morta assiderata,dopo essere stata colpita con violenza.Ma nessuno adesso azzarda altre ipotesi,che porterebbero soltanto DOLORE per la famiglia,che assiste in silenzio alle fasi delle nuove indagini sul dna.
Nel puzzle del delitto di Yara Gambirasio,emerge nell'immaginario collettivo,l'unico e solo protagonista che in questa storia ha un volto,Enrico Tironi,il ragazzo della porta accanto,il Principe azzurro,che ha rilasciato una dichiarazione testimoniale ineccepebile,memoria storica di questa vicenda orrorifica.E' sul suo volto e le sue parole,che giunge la confessione,quella tanto attesa,quella che .....
....potrebbe consentire di agguantare la verità,una volta per tutte.Il mondo intero è convinto che la memoria di quel ragazzo,racchiuda la verità in un solo flash,quello istintivo,quel fotogramma immaginario o reale,dei due fantasmi che la sera del delitto,parlavano animatamente con Yara Gambirasio.Noi ci domandiamo,come mai Yara Gambirasio avrebbe dovuto intrattenere a sera tarda, un rumeno e un marocchino,di cui forse ignorava l'identità? Perchè gli ipotetici rapitori,avrebbero scelto di rapirla sottocasa,con ogni rischio,anzichè prelevarla lungo il tragitto buio accanto alle siepi?
Yara Gambirasio come Ruby? Una ragazzina vogliosa di conquiste improvvise,fatta di relazioni pericolose con degli sconosciuti? Impossibile immaginarlo,anzi tutto il contrario.Yara Gambirasio sarebbe fuggita via da un rumeno e un marocchino,come quelli descritti da Enrico Tironi.
Allora Enrico Tironi in quella memory-flash dipinge qualcosa che va oltre la realtà,che scende in una dimensione onirica,come lui si è apprestato a dimostrare, smentendo se stesso, la sua dichiarazoine.Oppure,quel fotogramma,quel ricordo è il puzzle composto di una confessione,poichè in evidenza quei dettagli non corrispondono per logica al vero,e descrivono con minziosa e maniacale perfezione il vestiario di una adolescente,di cui sarebbe difficile anche ricordarsi la pettinatura.Nella memory-flash di Enrico Tironi c'è addirittura la foto spietata dalla ragazza vestita,così come doveva apparire agli occhi dell'assassino.Anche i colori sono nitidi,nessuna incertezza da una macchina fotografica che ha ripreso la scena a qualche decina di metri di distanza.
Il dubbio ci assale,anzi,i particolari della dichiarazione di Enrico Tironi,ci inducono a pensare che un altro probabile assassino,avrebbe detto le stesse cose,lanciando un'accusa verso misteriosi e ignoti colpevoli,allontanando da se stesso ogni sospetto degli inquirenti.La memory-flash di Enrico Tironi contiene anche questa singolare coincidenza con la "versione dell'assassino",come mai? Un caso? Un beffado gico del destino che mette un innocente a recitare il ruolo del colpevole che fugge e distoglie da sè l'attenzione degli inquirenti? Chi ha scritto qusta sceneggiatura? Chi ha composto quelle frasi e perchè?
Come nel film Blow-up di Antonioni,è proprio nella memory-flash di Enrico Tironi,la soluzione di questo enigma,la verità galleggia appesa a un labile filo di logica,che forse gli inquirenti hanno già risolto,ma che attendono soltanto di congiungere con l'ultima mossa falsa per incastrare il vero assassino.
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