Tokyo 15 Marzo 2011 CORSERA.IT
Fukushima.Viaggio al centro della terra.
Una nuova devastante esplosione ha colpito la centrale nucleare di Fukushima,in Giappone,un tuono iperbolico,che ha attanagliato cielo,cuore e occhi.Un fotogramma di fumo e scintille,l'alito del dragone che sale immenso verso il cielo,si compone con il suo corpo,le ali giganti,nere e grigie,poi vedi lo sguardo dagli occhi rossi,il ghigno feroce della bocca e comincia a volare,sale verso il cielo,scende...
....negli abissi della terra.Dopo il boato c'è il risucchio,le fauci della terra che si aprono,inghiottono tutto,scompongono la realtà materiale in tante molecole di atomo,e' la scissione atomica,la fusione del nocciolo.Il mostro atomico che ha la forma di un Dragone Alato,comincia a roteare all'impazzata e travolge il reattore 2 della centrale.I mondo assiste con terrore allo sfaldamento della centrale di Fukushima,come investita da una pioggia di meteoriti,colpita a morte,esanime,i suoi spasmi di morte,esaleranno vapori radioattivi,di tale intensità che potrebbero contaminare ogni cosa intorno a lei,salire al cielo,mischirsi all'atmosfera e diventare una incandescente pioggia nucleare radioattiva,una pioggia sporca,fuligginosa.Il Drago alato diventerà scuro e il cielo buio,e ogni cosa intorno agli uomini invisibile e accecante,comincerà a mordere sulla pelle,poi sugli occhi,poi tra i capelli.Dpo pochi istanti gli uomini saranno arancioni,arsi vivi,disperati nella corsa verso il tempo,la vita che sfugge via.Quella pioggia sporca che si frantumerà in mille dragoni alati volanti,capaci di raggiungerci anche dentro le case,sotto la terra,negli scantinati,dentro il mare.L'umanità non ha scampo alla pioggia sporca,non potrà fuggire a questo disastro,ai fendenti di coltelli roteanti sul nostro capo.Cadranno gli uomini ad uno ad uno,incolpevoli e inconsapevoi di un destino tanto crudele,che ha deciso di inghiottire questa parte del pianeta e spingere le onde del mare,lo tsunami apocalittico,contro di loro,come un diluvio universale biblico,imparato a memoria nelle pagine dei libri di storia.Quella storia che forse non ci ha insegnato niente,perchè al futuro abbiamo sacrificato ogni nostra decisione,ogni nostro modo di essere e di pensare.Abbiamo dimenticato chi siamo,cosa vuol dire civiltà,quali sono i nostri obiettivi e le nostre passioni.Questo Giappone automatizzato,moderno e invincibile,si squaglia istante dopo istante alla luce del sole,e ne era la Terra promessa,la prima barriera alla luce del mattino.Scompare inghiottita dal nulla,si assottiglia sommersa dalle acque,si imprigiona nel collasso infernale della sua struttura più tecnologica,una centrale nucleare.
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FUKUSHIMA - L'esplosione è improvvisa. Un boato che scuote dieci chilometri di territorio. Gli obiettivi delle telecamere tv, piazzate da giorni sulle colline, stringono verso la costa. Le immagini sono sfocate ma la scena si vede a occhio nudo. Un'immensa nube gialla e rossastra avvolge la struttura bianca in ferro e cemento. Restiamo impietriti. Una voce lancia un grido soffocato: "È scoppiata la centrale". Attimi di panico. Pochi minuti ed ecco un secondo boato, più forte e profondo. La nuvola adesso è un polverone che svetta verso il cielo. Salta la copertura del reattore 3 della centrale di Fukushima 1, la Daiichi. È il mostro che trenta uomini, veri eroi di questa Apocalisse, cercano di domare da tre giorni. Una lotta contro il tempo. Ma l'incubo sembra non finire: alle otto del mattino, quando in Italia era ormai notte, una nuova esplosione scuote Fukushima. E il governo deve ammettere: "Ha ceduto anche il reattore 2. Non possiamo escludere il rischio di fughe radiottive".
Uomini contro macchine. Tre reattori che producono energia a temperature impossibili e squadre di tecnici che pompano acqua di mare per frenare il calore: si combatte per evitare che il combustibile si riscaldi in modo irreversibile e sciolga le camicie di grafite che lo avvolgono. Ma è un'impresa impossibile. L'acqua diventa vapore e la cupola protettiva esterna si trasforma in una pentola a pressione. Salta il tappo, la pioggia finissima di radiazioni nucleari si disperde nell'aria. Sei soldati di guardia e un tecnico sono spazzati
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