ROMA - Cinquanta persone sono morte e centinaia sono rimaste ferite nella città di al-Zawiya, Tripolitania, negli scontri tra i ribelli e le brigate fedeli al colonnello, che hanno ripreso il controllo del centro cittadino. Lo ha riferito un testimone, Abdel Hamid Sheikh, alla tv araba al-Jazeera, secondo il quale "al-Zawiya è in corso una strage". "Subito dopo la preghiera del venerdì - ha detto il testimone - i manifestanti sono scesi in strada contro il regime e le brigate fedeli a Gheddafi hanno aperto il fuoco contro di loro". Nello scontro è stato ucciso il capo delle milizie dei rivoltosi, il colonnello Hussein Darbouk. La tv satellitare al-Arabiya ha riferito che le brigate fedeli al colonnello hanno ucciso anche il suo numero due poi sono state respinte dalla periferia orientale della città, ma hanno compiuto un nuovo attacco dalla parte occidentale. Anche altri capi ribelli sono stati fatti prigionieri. Secondo la tv di Stato libica, sono stati sequestrati "31 carri armati, 19 veicoli da trasporto truppe, 45 batterie di contraerea e altre armi". "Il popolo e i dirigenti dei comitati popolari hanno posto al-Zawiya al riparo dalle forze armate terroriste", ha insistito il primo canale della tv, mentre il secondo canale ha affermato che le forze di sicurezza libiche hanno "ripreso il controllo della maggior parte della città".

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