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GAZA 290 MORTI.BENEDETTO XVI VI IMPLORO NON UCCIDETE ANCORA.IL PAPA FERMA LE TRUPPE AL CONFINE.

Gaza 28.12.08 (corsera.it) Benedetto XVI tuona contro le incursioni israeliani e implora di cessare il fuoco.Il Papa parla di "violenza inaudita " contro la popolazione indifesa.Gli israeliani tengono duro e al confine si stanno accumulando truppe armate pronti ad entrare nel territorio palestinese.


Il Ministro degli Interni Ehud Barak è stato di poche parole e molto chiaro : con Hamas nessun dialogo.Il vicino di casa che governa la striscia ha dato corso ad un indiscriminato lancio di razzi Qassam,non rispettando la tregua.La strategia terroristica di Hamas è astuta,usa la popolazione civile da schermo,utilizza le iconografie cristiane per favorire la pietà nei confronti del suo popolo vittima degli attacchi israeliani.I guerriglieri di Hamas non hanno alcun rimorso di coscienza a guardare i propri simili cadere.Ma qui la questione è la guerra,soltanto dopo è importante capire chi ha ragione o chi ha torto.Gli israeliani che rappresentano la democrazia in Oriente devono capire che la reazione è stata del tutto spropositata,anche se la difesa del proprio popolo appare legittima.Hamas è un seme velenoso nel cuore del popolo palestinese e di certo la sua attività cruenta non aiuta il dialogo di pace.

Matteo Corsini

Gaza, 28 dic. (Adnkronos/Ign) - L'operazione militare israeliana ‘Piombo fuso’ contro la Striscia di Gaza è ripresa questa mattina con decine di raid aerei contro obiettivi di Hamas. Il bilancio ufficiale è salito a 290 morti e circa mille feriti (tra cui molte donne e bambini) 120 dei quali gravi, secondo quanto riferiscono fonti mediche palestinesi. Secondo Hamas però i morti sarebbero almeno 400. Intanto l’esercito israeliano si prepara a invadere Gaza. Centinaia di soldati di fanteria e dei reparti corazzati si sono schierati con i carri armati al confine meridionale del paese con la Striscia in vista di una possibile operazione di terra.


 

 

Il governo ha approvato ieri la proposta del ministro della Difesa Ehud Barak di richiamare in servizio 6500 riservisti. Fra gli obiettivi colpiti ieri dagli aerei di Tel Aviv ci sono una moschea, la sede dell'emittente al Aqsa (la televisione di Hamas) e un complesso edilizio della sicurezza del movimento islamico che comprende anche una prigione. All’interno del carcere si trovavano decine di prigionieri palestinesi di Fatah che sarebbero stati rinchiusi dagli uomini di Hamas in un unico locale dove sono poi morti sotto i colpi israeliani. Nell’operazione militare scattata sabato mattina, la più massiccia nella Striscia dal 1967, sono stati colpiti 240 obiettivi, riferiscono i militari israeliani. "Tra questi, infrastrutture di Hamas che comprendono edifici, depositi di armi e aree di lancio dei razzi".

Per il governo di Tel Aviv le vittime civili sarebbero solo una piccolissima parte. "Il 97% dei palestinesi uccisi e feriti" nei raid appartiene al movimento islamico Hamas, assicura il portavoce dell’esecutivo, Avi Pazner.

Gli aerei israeliani hanno bombardato anche decine di gallerie sotterranee che collegano l'Egitto alla Striscia di Gaza, utilizzate dai palestinesi per contrabbandare armi. Al valico di Rafah i palestinesi in fuga sono riusciti a superare il muro di confine ed entrare in Egitto. I miliziani di Hamas hanno risposto all'offensiva israeliana con lanci di missili verso lo stato ebraico: oltre 20 razzi sono stati sparati ieri mattina e tre di questi -probabilmente missili Grad, più potenti dei Qassam – sono caduti a est della città di Ashod, a oltre 40 chilometri dal confine con Gaza. In due giorni sono stati sparati dalla Striscia oltre 100 razzi contro Israele. Hamas rinnova la minaccia di riprendere gli attentati kamikaze. “Ai nostri fratelli delle brigate Al Qassam diciamo che è giunta l'ora di dare il via ad operazioni decisive e forti nella profondità israeliana per colpire anche con le operazioni di martirio" ha dichiarato in tv il portavoce del movimento islamico, Fawzi Barhoum, accusando l'occidente di rimanere inerme di fronte "all'olocausto di Gaza".


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