Roma 1 Dicembre 2010 CORSERA.IT
Wikileaks conferma CORSERA.IT.
Il Corsera.it è stato il primo giornale al mondo a parlare degli affari sporchi tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin.Sarebbe illogico il contrario,ovvero che la più grande potenza straniera che ha relazioni con il nostro paese,non realizzase il proprio interesse economico,avendo come sorgente un imprenditore del calibro di Silvio Berlusconi,che....
.....ricordiamoci è un affarista di primissimo piano,uno che con la politica,i suoi rapporti con Bettino Craxi ha costruito un impero mediatico.Gli ultimi file di Assange Wikileaks, il cui contenuto riguarda il nostro paese,mettono in assoluto rilievo l'irritazione dell'amministrazione americana,circa la relazione confidenziale tra Vladimir Putin e Silvio Berlusconi.Non c'è dubbio che l'Italia è sempre stata per la Russia, il perno su cui fare leva per la sua politica internazionale ,una sorta di scuda alla propria megalomania politica.L'URSS finanziava il PCI,adesso Vladimir Putin finanzia Silvio Berlusconi.Ieri il comunismo oggi è in gioco la supremazia dei traffici legali del gas e del petrolio e forse anche quelli delle armi.In questa direzione si muoveva anche Hillary Clinton,richiedendo ai funzionari delle sedi diplomatiche, trovassero i punti di congiuntura degli interessi economici di Vladimir Putin e Silvio Berlusconi.L'amministrazione americana è dunque convinta che tra SIlvio Berlusconi e Vladimir Putin vi siano delle compartecipazioni in società off-shore,società che fanno soldi.Probabile o forse improbabile.Crediamo al contrario,che per i due uomini politici la sinergia,sia nel comando della nave ammiraglia,nel condurre il gioco politico strategico a livello internazionale.Il gioco,la misura del prezzo di Silvio Berlusconi è nella sua mente geniale e nella sua capacità di inetragire con i suoi interlocutori.Silvio Berlusconi è un negoziatore di razza,malgrado i suoi detrattori ne facciano melassa buona per i cani,il Cav.di Arcore ha doti e virtù compatibili con il carattere di Vladimir Putin e sopratutto utili alla grande madre Russia.Vladimir Putin senza Silvio Berlusconi avrebbe molte più difficoltà a dialogare con l'amministrazione americana.Berlusconi è un passpartout e sopratutto uno che fa ridere e i russi amano ridere,godersi la vita,mangiare caviale,beere champagne e scoparsi qualche bella ragazza.
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In quei giorni, in Italia, molti criticarono il ministro Franco Frattini per non avere interrotto le vacanze alle Maldive nonostante lo scoppio della crisi nel Caucaso. Di seguito, sempre nello stesso dispaccio: «Sfortunatamente - scrive Spogli - visto il periodo delle vacanze estive in Italia, molti dei nostri interlocutori chiave in Parlamento e nel ministero degli Esteri non sono raggiungibili». Cable «confidenziale» del 15 agosto, firmato Spogli e intitolato «L'Ambasciata chiede all'Italia di spingere per un ritiro russo»: «L'Ambasciatore ha detto a Gianni Letta, il principale consigliere del premier Berlusconi, che Washington "non è contenta" dell'atteggiamento italiano fino a questo momento e che siamo particolarmente perplessi per le dichiarazioni del ministro degli Esteri Frattini».
Il cable è firmato «Spogli», datato 15 agosto 2008, classificato come «confidenziale» e «noforn» da tenere nascosto ai non americani, ndr, e titolato «Gli italiani non ci aiuteranno per una dichiarazione nel Consiglio del Nord Atlantico». Qualche giorno prima, l'11 agosto, dall'ambasciata americana di Praga era partita verso Washington un'informativa che dava conto degli sforzi diplomatici della Repubblica Ceca per arrivare a un cessate il fuoco in Ossezia del Sud. «Il ministro degli Esteri ceco Karel Schwarzenberg - si legge nel cable classificato come «sensibile» e scritto dalla consigliera Martina Strong - è certo che occorra inviare un messaggio di fermezza alla Russia, e sta contattando i suoi colleghi per riuscire a usare un linguaggio il più duro possibile. Secondo il ministero ceco, l'intervento dell'Usg United States Government, il governo Usa presso Francia, Italia in particolare visti gli stretti legami del premier Berlusconi con la Russia e la Germania sarebbe utile».
Di nuovo il giorno di Ferragosto a Roma, in un dispaccio intitolato «Sfatare il mito dell'"equilibrio" italiano sulla Georgia», classificato come «confidenziale» e «noforn», l'ambasciatore Spogli scrive: «Come inizialmente previsto nei primi giorni del governo Berlusconi, la stretta relazione del governo italiano con la Russia potrebbe presto diventare un punto di frizione nei rapporti tra Stati Uniti e Italia, quanto al resto vicini. I vertici del governo italiano, in particolare il ministro degli Esteri Frattini, si sono spinti molto avanti nell'insistere che la comunità transatlantica e l'Unione Europea dovrebbero affrontare la crisi tra Georgia e Russia con "senso di equilibrio" .... Nella migliore delle ipotesi, l'Italia eviterà di pronunciare dichiarazioni forti o di fare pressioni sulla Russia. Nella peggiore, l'Italia potrebbe lavorare per distruggere la determinazione degli altri alleati nelle sedi internazionali, incluse la Nato e l'Unione Europea. ... Abbiamo preso contatti con il governo italiano ai più alti livelli per suggerire che l'Italia debba prendere una posizione di principio, basata su fatti obiettivi. Inoltre, abbiamo chiarito che l'atteggiamento favorevole suscitato dal nuovo governo Berlusconi nei suoi primi mesi di attività potrebbe scomparire se la sua credibilità su questa questione venisse meno».
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