Avetrana 21 Ottobre 2010 (CORSERA.IT)
Sabrina Misseri ha una sua speech-writer,ha ingaggiato una delle migliori sceneggiatrici di Cinecittà,anzi dei teatri della televisione Barbara Palombelli.Un legame stretto attraverso i media,un'amicizia istintiva che unisce la protagonista di una storia delittuosa alla sua narratrice.Insieme scriveranno un libro,un best-seller.
Barbara le ha tratteggiato anche i contorni della protagonista morta e dimenticata, la cugina Sarah Scazzi, di cui contribuisce a rallegrarne il ricordo, definita "sfigurata e putrefatta",in una...
....lettera che nono aveva nulla di commovente e che suonaba come una parodia della disgrazia e della morte prematura,violenta,i toni erano macabri.
Si difenderà Sabrina Misseri,con le unghie e i denti,dalle accuse del padre e degli inquirenti e sarà molto difficile inchiodarla alle sue resposabilità,ove mai saranno dimostrate sia chiaro.Sabrina Misseri diventa una star della televisione e del giornalismo investigativo,una star mediatica che ha conquistato telegiornali e programmi televisivi.Una sfida a se stessa e al mondo,una sfida all'incubo del carcere.
Sabrina Misseri rimane in carcere,l'ordinanza del GIP parla chiaro: "decisivo contributo all'omicidio." Il padre Michele Misseri l'ha inchiodata, è il suo accusatore principale,sebbene le contraddizioni riscontrate dalle sue stesse dichiarazioni hanno giocato un ruolo determinante.Parole spese in pubblico che confliggevano con le dichiarazioni rese agli inquirenti.
Abbiamo tutti compreso,che il delitto di Sarah Scazzi è forse il primo grande enigma omicidiario completamente consumatosi dentro la televisione.Il suo interesse è proprio questo,i protagonisti sono gli attori di un immenso reality.La prima attrice oggi è Sabrina Misseri,ragazzona del sud con orecchino al naso e carattere dominante.E' lei che ha scippato il posto da protagonista all'esile cugina che forse ha contribuito ad uccidere e per 42 lunghi giorni ha tenuto banco in televisione,informandosi dei suoi "Numeri " dell'audience dei programmi dove era invitata a parlare.
Famosa,al centro dell'attenzione,protagonista del suo reality.Forse un giorno faranno un film su di lei,colpevole o innocente,quella di Sabrina Misseri è la storia di una diva della televisione.Intepreta il ruolo di se stessa,una giovane annoiata della vita di provincia,che sfonda i parametri del quotidiano e irrompe in quelli irregolari dell'eccesso e dell'enfasi mediatica.Cosa attenderci di meglio dalla vita? Sabrina come Amanda Knox,colpevole ma dichiaratasi sempre innocente,chi conoscerà mai la verità oltre quella processuale? Non ci sono immagini dell'omicidio,quindi nessuno è colpevole.Avete mai visto Amanda Knox nei panni dell'assassina? I giornali parlano di lei guardando quello che indossa,e' protagonista anche nel male della parossistica curiosità del pubblico senza identità.La realtà televisiva si accontenta di quello che appare,anche se dietro vi sono le mani orribili di un'assassina,almeno non in via definitiva.Perchè l'unica identità sociale nel mondo moderno è quella televisiva,uomini e donne che non siano famose non hanno alcuna identità riconoscibile e che senso avrebbe vivere?Amanda Knox dunque paradigma di una gioventù bruciata,che corre dietro alla celebrità televisiva,unica vera maschera che conta,tutto il resto è noia,anzi anonimato,peggio della povertà e del male.
Reality,talk show,interviste,giochi a Qui,tutto trasforma l'uomo in qualcosa che ha un barlume di speranza e di luce.UNa volta qualcuno la indicava come cultura di massa dove i valori dell'esistenza sono scomparsi.
Sabrina Misseri deve oggi affrontare il carcere e lo farà da protagonista,da innocente,studierà le mosse degli inquirenti e con il suo avvocato cercherà di venirne fuori,diventerà la protagonista del lungo processo,la sua vita sarà piena di occasioni di celebrità.Ironia della sorta esce di scena proprio la cugina Sarah Scazzi ,quella di cui forse era gelosa,che le rubava la scena.
Sabrina cerca prorio la Barbara Palombelli,è la giornalista scrittrice di fumetti noir e macabri,che potrà esaltare le sue azioni,le sue scene,i suoi ricordi e le parole.Palombelli Misseri,come la scenaggiatura di un film horror,sanguinolente,dove dovranno prevalere le sensazioni alla effettiva cronologia e consistenza dei fatti.
(CORSERA.IT)
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