MICHELE E SABRINA MISSERI HANNO UCCISO PER FUTILI MOTIVI – ”Niente altro che piccinerie comportamentali”: secondo l’esperto di Psicopatologia forense Vincenzo Mastronardi, dell’universita’ di Roma La Sapienza dietro l’omicidio di Sara Scazzi da parte dello zio, Michele Misseri, e della cugina Sabrina ci sarebbero ”futili motivi istintuali”. ”Non e’ la prima volta che accade che gli omicidi avvengono per motivi banali, senza che sia necessario cercare grandi perche”’, aggiunge. ”Si puo’ immaginare – prosegue l’esperto – che Sara abbia minacciato di andare a raccontare in giro di essere stata molestata dallo zio e che questo sia stato sufficiente a scatenare l’aggressione”. Sabrina avrebbe quindi agito ”per difendere se stessa” da questa minaccia. Quanto al padre di Sabrina, secondo Mastronardi avrebbe agito come un ”grande manipolatore”, cercando di ”entrare nelle indagini per depistarle dall’interno”. Inoltre, ”nel momento in cui ha visto che poteva non essere creduto” ha giocato la carta della violenza dopo la morte della ragazza per salvare la figlia Sabrina. Una dichiarazione che l’uomo potrebbe aver fatto ”nella sicurezza che l’analisi del tampone non avrebbe dato alcun esito”. Per l’esperto non e’ infatti da escludere che Misseri ”sia un esperto in cadaveri alla luce dell’esperienza fatta in Germania in una ditta di pompe funebri”.

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