Roma 9 Ottobre 2010 (Corsera.it)
Sono anni che dalle pagine del Corsera.it denunciamo che i blindati Lince non sono paragonabili ai Couguar e ai Buffalo Mines della Force Protection americana.Come dire che i nostri soldati vanno al macello,non in missione di pace.Le loro attività sono quelle di perlustrazione antiguerriglia,dunque vere e proprie missioni di guerra.Chi li manda in giro vestiti di bianco,e' responsabile della loro morte.
"Il mezzo su cui viaggiavano è stato completamente dilaniato da una bomba artiginale confezionata da un gruppo di ribelli talebani."Il Fattoquotidiano.
Inadeguati i mezzi su cui viaggiano i soldati italiani,sebbene ...
....in commercio vi siano autoblindo antimina,come i Buffalo mine e i Couguar,di cui si è al contrario dotato l'esercito americano.
LE VITTIME - Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che ha spiegato in una conferenza stampa come lo stesso convoglio fosse già stato attaccato - senza conseguenze - nella giornata di venerdì, ha reso noti i nomi delle vittime dell' agguato in Afghanistan. Si tratta del caporalmaggiore Gianmarco Manca, 32 anni, di Alghero (Sassari); del caporalmaggiore Marco Pedone, 23 anni di Gagliano del Capo (Lecce); del caporalmaggiore Sebastiano Ville, nato a Lentini (Siracusa) nel 1983; del caporalmaggiore Francesco Vannozzi, nato a Pisa nel 1984. Il militare ferito è invece Luca Cornacchia, 31 anni, originario di Pescina (L'Aquila). I militari erano di stanza al settimo reggimento alpini di Belluno, inquadrato nella brigata «Julia».
LA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto ha spiegato il gen. Massimo Fogari, portavoce dello Stato maggiore della Difesa, l'imboscata è stata compiuta facendo esplodere un ordigno improvvisato, un cosiddetto Ied (improvised explosive device), a cui è seguito un attacco a colpi di armi da fuoco da parte di guerriglieri (ASCOLTA la ricostruzione del generale). Le truppe che scortavano il convoglio hanno subito reagito all'attacco e messo in fuga gli attentatori. Le vittime erano a bordo di un blindato «Lince», considerato ormai non più all'altezza della situazione.
I quattro soldati italiani sono stati inviati al macello,non in una guerra contro un nemico e neanche in una missione di pace,ma a fare i bersagli per i terroristi.(CORSERA.IT)
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