SRINAGAR- Tredici persone sono morte e altre 75 sono rimaste ferite nel Kashmir indiano - regione a maggioranza musulmana - durante una protesta contro il falò dei Corani minacciato per l'11 settembre e poi annullato dal pastore americano Terry Jones.
I manifestanti hanno assaltato e incendiato una scuola missionaria cristiana. La folla scandiva slogan contro gli Stati Uniti e i dissacratori del libro sacro dell'Islam mentre le forze di sicurezza sparavano sui manifestanti. Fra le vittime, un poliziotto e cinque manifestanti sono morti nel distretto di Budgam, nel centro della regione. Altre cinque persone hanno perso la vita nel villaggio di Tangmarg, a ovest, dove una folla ha incendiato la scuola cristiana.
Un uomo è stato ucciso nel distretto di Bandipora, nel nord, un' altra persona è rimasta invece uccisa a Pampore, nel sud. Secondo la polizia le manifestazioni, alle quali hanno partecipato migliaia di persone, si sono trasformate in proteste separatiste contro il governo centrale - negli ultimi tre mesi ci sono stati 83 morti nelle violenze alimentate dai gruppi secessionisti.
Dopo le proteste e l'allarme in tutto il mondo (era interventuo anche il presidente americano Barack Obama), il pastore Jones aveva deciso all'ultimo momento di annullare il rogo 2, ma due predicatori evangelici hanno dato fuoco a due copie del Corano nel Tennessee e ci sarebbero stati anche emuli a New York 3.
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