Istanbul 3 Giugno 2010 (Corsera.it)
La vendetta per la strage di Gaza non si è fatta attendere.Avevamo appena fatto in tempo a scrivere che a considerare eroi i pacifisti di Freedom Flotilla era pericoloso,e poche ore dopo,altri fanatici religiosi,credendosi martiri oppure santi,hanno colpito.Ma dobbiamo attenderci altri atti di follia non solo in Turchia,anche in Occidente,perchè accanto ai pacifisti filopalestinesi,si sono schierati personaggi del calibro di Erdogan.La Turchia deve sapere che per stare in Europa,deve scegliere tra democrazia e fanatismo religioso.Noi abbiamo già scelto.(Corsera.it)
MILANO - Ancora un sacerdote cattolico italiano ucciso in Turchia, a quattro anni dall'omicidio di don Santoro. Monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico dell'Anatolia, è stato assassinato a coltellate a Iskenderun. L'alto prelato, 63 anni, sarebbe stato colpito a morte nella sua abitazione dal suo autista. L'uomo, Murat Altun, è già stato arrestato: era da tempo «sotto cura psicologica», ha spiegato l'ambasciatore italiano in Turchia, Carlo Marsili. «In base ai primi resoconti, l'omicidio di monsignor Luigi Padovese non ha un movente politico» ha fatto sapere il governatore della provincia turca di Hatay, Mehmet Celalettin Lekesiz.«FATTO ORRIBILE» - Padovese era stato nominato vicario dell'Anatolia l'11 ottobre 2004 e consacrato a Iskenderun il 7 novembre dello stesso anno. I La Santa sede parla di «fatto orribile» «Siamo costernati» ha detto padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano. Lombardi ha riferito che il Papa «è stato informato» dell'assassinio di Padovese e ha espresso «grandissimo sconcerto e dolore». «Cio che è accaduto - ha aggiunto il portavoce della Santa Sede - è terribile, pensando anche ad altri fatti di sangue in Turchia, come l'omicidio alcuni anni fa di don Santoro». «Preghiamo - ha aggiunto - perché il Signore lo ricompensi del suo grande servizio per la Chiesa e perchè i cristiani non si scoraggino e, seguendo la sua testimonianza così forte, continuino a professare la loro fede nella regione».
IN PARTENZE PER CIPRO PER ACCOGLIERE IL PAPA - Padovese avrebbe dovuto partecipare, da venerdì, alla visita del Papa a Cipro (che non subirà, fanno sapere dal Vaticano, alcun cambiamento): il vicario apostolico in Anatolia avrebbe dovuto ricevere da Benedetto XVI, insieme agli altri responsabili e patriarchi cattolici della regione, il documento preparatorio del prossimo Sinodo sul Medio Oriente, in cui si parla anche delle violenze contro i cristiani.
IL PROFILO - Religioso cappuccino, monsignor Padovese era nato a Milano il 31 marzo del 1947. Il 16 giugno del 1973 fu ordinato sacerdote. é stato professore titolare della cattedra di Patristica alla Pontificia Università dell'Antonianum e per sedici anni direttore dell'Istituto di Spiritualità nella medesima università. Ha ricoperto una cattedra anche alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Accademia Alfonsiana. Per 10 anni è stato poi visitatore del Collegio Orientale di Roma per la Congregazione delle Chiese Orientali. Consulente della Congregazione per le Cause dei Santi. L'11 ottobre 2004 la nomina a vicario apostolico dell'Anatolia e a vescovo titolare di Monteverde. È stato consacrato a Iskenderun il 7 novembre dello stesso anno. Nel 2006 Padovese ha concelebrato con monsignor Camillo Ruino i funerali di don Andrea Santoro, ucciso nel 2006 a Trebisonda.
Redazione online
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