Roma 3 Giugno 2010 (Corsera.it)
Finalmente qualcuno del board della BCE si è sbilanciato a parlare dichiarando che il tasso di cambio dell'euro con il dollaro è in linea con la media delgi ultimi dieci anni.L'inflazione è sotto controllo.
Le preoccupazioni per il tasso di cambio in Europa sono forse eccessive. A dirlo è il membro del consiglio esecutivo della Banca centrale europea, Lorenzo Bini Smaghi, in un'intervista al mensile Espansione riportata da Il Giornale.
L'euro, che ha perso oltre il 7% contro il dollaro Usa nel mese appena concluso per una flessione del 14% da inizio anno, solo martedì scorso ha toccato un nuovo minimo da quattro anni.
Commenti rassicuranti sui livelli attuali dell'euro sono giunti oggi anche dal governatore di Banca di Francia e consigliere direttivo della Bce, Christian Noyer.
Per Noyer il tasso di cambio euro/dollaro "non è insolitamente basso" perché si trova "circa al livello corrispondente alla media degli ultimi dieci anni".
Nell'intervista al mensile che uscirà domani allegato a Il Giornale e che viene anticipata in parte oggi dal quotidiano, Bini Smaghi ha affermato inoltre che "al momento non ci sono spinte rilevanti" sull'inflazione, fatta eccezione per le materie prime.
Sul tema della crescita Bini Smaghi ha sottolineato che "la domanda interna resta insoddisfacente
Bini Smaghi quando parla che la domanda interna è insoddisfacente,ricalca in sostanza la mia tesi e quella di altri studiosi di economica,per i quali un periodo inflattivo,potrebbe far da scintilla all'economia interna di un paese come l'Italia che si appresta a girare la boa estiva,che per un paese come il nostro significa molto per la bilancia commerciale.Anche la Grecia potrebbe essere favorita da un apprezzamento del dollaro sull'Euro.
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