Benyamin Netanyahu è rientrato dal Canada prima del previsto. All’indomani del sanguinoso assalto contro la flotta pacifista, il premier israeliano ha visitato i sei soldati rimasti feriti e ricoverati in ospedale. Poi ha presieduto una riunione di Gabinetto dedicata alla sicurezza e ha cancellato una visita alla Casa Bianca.
Mentre le imbarcazioni sono state fatte attraccare nel porto di Ashdot, Israele ha assicurato che gli aiuti umanitari a bordo delle navi sono già stati consegnati agli abitanti di Gaza.
Ma Ghazi Hamadi, un portavoce palestinese, dà una versione differente dei fatti: “Gran parte del materiali non può entrare a Gaza, come materiali da costruzione, cemento, ferro, materiale elettrico”.
Nella Striscia, secondo Ghazi Hamad, possono entrare soltanto prodotti alimentari e medicinali.
Il governo israeliano intanto ha ribadito la propria posizione: non sarà permesso ad altre imbarcazioni di raggiungere la Striscia, forzando così il blocco navale.
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